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SICUREZZA STRADALE

"Spesso sono i ciclisti a non rispettare le regole"

Abbassare i limiti di velocità per tutelare chi si muove a pedali? I Rodigini sono divisi

"Spesso sono i ciclisti a non rispettare le regole"

Tanti incidenti coinvolgono pedoni e ciclisti. Talvolta accadono anche tragedie, arrivando a incidenti mortali. Questo può succedere, in maniera particolare, in un territorio come quello polesano in cui l’auto è molto utilizzata dagli abitanti anche in centro città: c’è un alto tasso di motorizzazione.

La Fiab nella sezione di Rovigo segnala, infatti, che le piste ciclabili, per quanto cresciute in numero e in lunghezza, non bastano. Ci sono ancora zone della città a rischio e gli incidenti stradali sono ancora tanti. La proposta, tra le altre, è quella di ridurre la velocità alla guida, quanto meno in centro storico, come dichiarato dal presidente di Fiab, Denis Maragno.

Il tasso di pericolosità, in caso di incidenti, scende se il mezzo a motore circola ad una velocità ragionevole. L’auspicio, dunque, è che con il nuovo piano del traffico si possa estendere il limite dei 30 all’ora a tutto il tratto urbano. Rovigo, secondo Fiab, è una città a misura di bici e ha le potenzialità per migliorare ancora partendo proprio da una nuova educazione stradale grazie alla quale possano convivere pacificamente mezzi a motore con biciclette e anche pedoni.

I cittadini rodigini sono dalla parte di Fiab: sì a ridurre i limiti di velocità, se questo può servire a migliorare la sicurezza di chi si serve dei mezzi a pedali, anche se gli stessi ciclisti devono essere rispettosi della segnaletica e degli spazi ad essi assegnati.

Dice, infatti, Oreste: “Certo, vanno bene tutte le iniziative a favore di chi utilizza la bicicletta, ma non dimentichiamo che la colpa non è solo delle macchine. Spesso, soprattutto in tratti particolari, si trovano sportivi sprovveduti, che non rispettano il codice della strada e che girano in gruppo non lasciando spazio alle auto. Deve essere una convivenza voluta da entrambe le parti”.

“Io viaggio sempre in bici - dice Elisa - e sono d’accordo sul fatto che sia doveroso sensibilizzare i cittadini ad usare consapevolmente le auto, che sono sempre tante anche in centro storico”. Lo stesso racconta Daniele, che afferma: “Io sono sia un automobilista sia un ciclista, sono entrambe mie passioni e trovo che sia fondamentale arrivare ad un giusto equilibrio. Da un lato è importante trovare soluzioni che rallentino le auto, ma dall’altro lato bisogna che i ciclisti stessi abbiano rispetto degli automobilisti”.

Giancarlo, invece, è tassativo: no alle macchine in corso del Popolo. Conclude: “Ci sono troppe auto in centro storico in città, non è possibile. Io utilizzo spesso la bici, ne vedo sfrecciare a centinaia. Per evitare qualunque problema, più che imporre un ulteriore limite di velocità, io eviterei il passaggio delle auto in corso del Popolo, così da migliorare la circolazione di ciclisti e pedoni”.

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Commenti all'articolo

  • pmax89

    05 Agosto 2022 - 11:51

    per fortuna sta cosa non è firmata.. le piste ciclabili per essere usate da chi fa sport dovrebbero avere certe caratteristiche, cominciando dalle larghezze e soprattutto mantenute in ordine

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  • pmax89

    05 Agosto 2022 - 11:51

    per fortuna sta cosa non è firmata.. le piste ciclabili per essere usate da chi fa sport dovrebbero avere certe caratteristiche, cominciando dalle larghezze e soprattutto mantenute in ordine

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