Aggredisce con una mazza la ex e il suo nuovo compagno

Ha aggredito, secondo le contestazioni, l'ex compagno della moglie, armato di una mazza da baseball. I fatti così ricostruiti si sarebbero verificati martedì sera a Vescovana e solo l'intervento dei carabinieri avrebbe evitato il peggio.

L’ex marito, un 52enne già noto alle forze dell'ordine residente a Ramodipalo (frazione di Lendinara, nel Rodigino), voleva chiarire, a quanto ricostruito dagli inquirenti, alcune questioni in sospeso con la donna con cui era stato sposato e per questo attorno alle ore 21 di martedì si è diretto a Vescovana. La donna, di 40 anni e di nazionalità rumena, ha sentito il campanello di casa suonare ed ha visto l’ex marito alla porta.

Con molta esitazione ha deciso di scendere in strada per capire le ragioni della visita, chiedendo però al nuovo compagno che vive con lei di accompagnarla. Non ci è voluto molto alla 40enne per capire che l’azione del marito era premeditata da tempo e covata all’ombra del morso della gelosia. Infatti quando l’ex ha visto scendere la donna, accompagnata dal nuovo compagno, ha avuto uno scatto d’ira. Dopo aver urlato contro la coppia, in pochi attimi ha estratto dall’auto una mazza da baseball ed ha cominciato a colpire con violenza il rivale in amore.

Con ferocia l’aggressore si è accanito sul 43enne procurandogli lesioni e contusioni sull’avambraccio e sul polso sinistro ed una sospetta frattura del gomito. I colpi della mazza erano diretti al volto, ma l’aggredito è riuscito a ripararsi la testa con l’aiuto delle mani e delle braccia. Dopo averlo colpito più volte, il 52enne ha continuato a riversare la sua rabbia sull’auto e sul cellulare del nuovo compagno.

Le urla della donna hanno attirato l’attenzione dei vicini di casa che hanno avvertito le forze dell’ordine, giunte sul posto con due auto da Este e da Vescovana. Dopo un primo momento di tensione con i carabinieri, l’uomo è stato bloccato e disarmato. Il 52enne è stato denunciato per lesioni personali aggravate e porto abusivo di strumenti atti ad offendere e rimesso in stato di libertà.