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L'APPELLO

"Togliere subito l'Iva sul cibo"

La proposta di Cna Pensionati: “Si usi il Pnrr per garantire reddito dignitoso e accesso a sanità di qualità”

Spesa a domicilio garantita anche a Cavarzere

Valeria Zanchetta, presidente provinciale della Cna Pensionati di Rovigo, non ha dubbi su quello che occorre ai pensionati e agli anziani tutti e si pone domande che ogni pensionato, ogni anziano si fa ogni giorno.

“Che prospettive abbiamo in termini di futuro sanitario, socio-assistenziale, di welfare, che futuro abbiamo in termini di reddito pensionistico, di potere d’acquisto e di lotta all’inflazione? Cerchiamo di leggere innanzitutto il contesto in cui viviamo e lo farò in più momenti - dice - perché le necessità dei pensionati sono molte e non affrontabili in poche righe di un solo comunicato”.

La presidente dei pensionati Cna aggiunge: “Abbiamo affrontato, non senza aver pagato un prezzo molto alto in termini di perdite di vite umane e di solitudine e in certi casi di abbandono, la pandemia da Covid, e ci troviamo nuovamente a dover affrontare situazioni di incertezza che questo cambio di paradigma ci impone. Sappiamo che siamo percepiti come un costo insostenibile che mette in crisi il bilancio dello stato, ma al contrario siamo un investimento strategico alla base dello sviluppo economico del Paese".

"Se prendiamo in considerazione gli impegni del Pnrr ecco che possiamo vedere come si possa superare questa dicotomia tra ambito sanitario e socioassistenziale puntando con forza ad un nuovo modello di presa in carico multilivello che tenga ben presente la prossimità e attento ad offrire prestazioni e attività anziché erogare trasferimenti monetari o sconti fiscali a chi invece ha bisogno di servizi sempre più complessi”.

Ecco che allora si fa strada un obiettivo: rappresentare le istanze per una graduale implementazione del welfare generativo o della cura, ovvero soluzioni innovative e produttive dei bisogni basate su tre asset, il primo lo sviluppo della prevenzione, il secondo il controllo della cronicità, il terzo la garanzia dell’assistenza e senza perdere di vista un orientamento basilare ovvero superare i divari territoriali alimentando la coesione sociale attraverso le comunità.

“Proponiamo - spiega la Zanchetta - di introdurre un bonus Irpef pensionati concentrato sui redditi medio bassi, e utilizzare l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell’Unione europea, ovvero l’Ipca, più adatto a misurare le variazioni del costo della vita, calcolato per classi di spesa e perché introduce accorgimenti nel meccanismo di adeguamento automatico delle pensioni e che tenga conto della composizione specifica del paniere di spesa dei pensionati meno agiati".

"Proponiamo poi la revisione strutturale dei bonus sociali per le bollette di gas, luce, acqua portando a 20mila euro la soglia Isee per ottenere il riconoscimento automatico, e poi ancora l’azzeramento dell’Iva su prodotti alimentari di base come farina, pasta, pane, carne, pesce, olio, frutta, verdura e la riduzione dell’aliquota Iva del 4% per le bollette di acqua, luce, gas e per i prodotti farmaceutici legati alla cronicità”.

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