Cerca

IL CASO

Troppi animali uccisi o abbandonati

Lo studio: i casi sono, purtroppo, in aumento

cane-morto-avola-antica.jpg

Il cane giaceva morto sul ciglio della strada

75 procedimenti con 39 indagati. E’ il bilancio del rapporto “Zoomafia 2022”, in cui sono analizzati i dati del 2021 relativi ai reati contro animali in Veneto. Emerge che nella nostra regione sono stati registrati 915 procedimenti per reati a danno di animali e 473 indagati. Si tratta di 18,64 procedimenti e 9,63 indagati ogni 100.000 abitanti. In Polesine ci sono stati 75 procedimenti con 39 indagati. Rispetto al 2020, i procedimenti sono aumentati del 25%, passando da 60 a 75 e il numero degli indagati del 39,28%, passando da 28 a 39.

I dati relativi alla provincia di Rovigo parlano di 3 procedimenti penali per uccisione di animali, con tre indagati. Inoltre 19 procedimenti per uccisione a carico di ignoti. E ancora: per quel che riguarda il maltrattamento di animali ci sono stati 4 indagati e 13 procedimenti contro ignoti. Nel corso dell’anno anche 5 casi di uccisione di animali con procedimenti che non hanno ancora individuato i responsabili. Inoltre sette casi, con altrettante persone indagate di abbandono di animali o detenzione irregolare. Infine 25 indagati per 25 casi di reati venatori, commessi nell’ambito dell’esercizio della caccia. Otto, in questo settore, i procedimenti a carico di ignoti.

I crimini a danno degli animali sono stati passati al setaccio dagli analisti dell’Osservatorio Zoomafia Lav, con la 23esima edizione del rapporto Zoomafia. Reati contro la fauna selvatica, pesca di frodo, tratta di cuccioli, bracconaggio, uccisione di animali: sono alcuni dei crimini contro gli animali rilevati in Veneto. Il rapporto è stato redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della Lav, che analizza lo sfruttamento criminale di animali avvenuto nel 2021.

In Veneto Nel 2021 sono stati registrati presso le Procure ordinarie 915 procedimenti (circa il 9,74% di quelli nazionali), con un tasso di 18,64 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e 473 indagati (circa il 9,08% di quelli nazionali), con un tasso di 9,63 indagati ogni 100.000 abitanti.
Nell’ambito territoriale di 5 Procure venete su 7 che hanno fornito dati sia per il 2020 che per il 2021, rispetto al 2020, è stato registrato un aumento del 26,27% del numero dei procedimenti penali per reati a danno di animali e un aumento del 29,57 degli indagati%.

Nel 2021, i tre Reparti specializzati Cites di Verona, Venezia e Vicenza hanno eseguito 455 controlli sul territorio della regione Veneto e Trentino - Alto Adige, con 48 illeciti amministrati accertati e contestati per un importo di oltre 107mila euro, con 36 persone denunciate e 25 sequestri effettuati. Sono state sequestrate zanne di elefante e 90 pezzi di avorio tra statuette e oggetti vari. All’aeroporto Catullo di Verona, abbandonato in un parcheggio, è stato trovato uno zaino con all’interno due corni di rinoceronte che, secondo i militari, erano provento di un furto ai danni di un museo o di una collezione privata. Effettuati controlli anche su 100 animali da compagnia.

La polizia provinciale di Vicenza nel 2021 ha accertato circa 70 violazioni penali in materia venatoria: abbattimento della fauna protetta e particolarmente protetta, uso di richiami, uccellagione, caccia in periodo di divieto generale, oltre che violazioni sull’uso di armi da caccia. Sono stati elevati 270 verbali amministrativi: appostamenti e capanni, caccia in zone vietate, tra cui in fasce troppo vicine a strade e case, violazioni sull’uso del tesserino regionale, uso dei cani e altro. 50, invece, le sanzioni amministrative contestate in materia di pesca.

Dal 2010 al mese di giugno 2021 in Veneto ben 19 lupi sono rimasti uccisi: investiti, vittime di bracconaggio o dei bocconi avvelenati.

“Da anni raccogliamo i dati relativi ai crimini contro gli animali dalle Procure italiane al fine di avere una visione affidabile, ancorché non esaustiva, dei vari reati consumati nel nostro Paese - dichiara Ciro Troiano - Il quadro che proponiamo si basa sui dati ottenuti da tutte le Procure ordinarie della regione. In Veneto, nel corso degli anni, sono state portate a termine diverse indagini su reati contro gli animali che, in alcuni casi hanno fatto emergere vere e proprie organizzazioni dedite a tali delitti. Preoccupante anche l’attività venatoria di frodo, perpetrata a danno di specie protette e portata a termine con mezzi vietati, la pesca illegale e commercio di specie ittiche vietate”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400