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LA TRAGEDIA A NEW YORK

Gli amici sotto choc: "Allegro, positivo, solare"

Il commosso ricordo di Alessio Picelli, morto col collega Luca Nogaris a New York

Gli amici sotto choc: "Allegro, positivo, solare"

La frazione di Mardimago si è stretta nel dolore per la notizia della perdita di Alessio Picelli, 48 anni, il compaesano che per un tragico destino, nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 agosto, è stato trovato morto insieme all’amico Luca Nogaris, 39 anni, in un appartamento in affitto nel Queens, a New York. Una tragedia che è ancora al vaglio degli inquirenti che hanno aperto le indagini e che ha colpito la frazione rodigina come un fulmine a ciel sereno.

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Alessio, nativo di Villadose, era diplomato geometra all’istituto tecnico statale “Bernini” di Rovigo e nella sua vita ha saputo dare amore e amicizia a chi lo ha conosciuto. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella moglie Evelyn Miglioli, nei genitori Lauro Picelli e Lauretta Cestari e nel fratello Massimo.

Alessio Picelli, viveva a Mardimago in via Caprera, insieme alla moglie Evelyn con la quale era sposato dal 2009. Da circa un anno i due coniugi avevano lasciato l’appartamento dove vivevano a Villadose ed erano riusciti a coronare il loro sogno d’amore andando a vivere nella nuova villetta che si erano costruiti vicino alla casa dei genitori di Alessio, a Mardimago.

Dal 2013 Alessio Picelli era proprietario del punto vendita “Helementi interiors”, in via Marcello Grimani a Rovigo, un negozio che si occupa di arredamenti d’interno quindi tende, tessuti d’arredamento, tappeti, complementi d’arredo, progetti e finiture d’interni. Da circa due anni Alessio, che amava viaggiare, aveva preso degli importanti lavori di tappezzeria in alcune ville di New York e quindi si trovava nella metropoli per ragioni di lavoro.

Picelli amava con tutto il cuore la sua professione perché riusciva a mettere in risalto la sua vena creativa e artistica che aveva saputo far sbocciare fin da piccolo. Dopo il matrimonio con Evelyn per un periodo aveva sostituito il suocero che aveva un forno a Boara Polesine, ma il lavoro non era nelle sue corde e quindi ad un certo punto aveva deciso di riprendere con la sua attività ed aveva trovato subito impiego come responsabile da “Aredia” srl Gruppo Bonfante dove ha lavorato per 14 anni. I suoi amici a Mardimago e le persone che lo conoscevano lo ricordano come una persona forte e piena di vitalità.

“Era una persona grintosa, forte e intraprendente – ha ricordato Ferdinando Pinfi - era molto solare, allegro sempre con la battuta pronta. Il dispiacere per quello che è successo è grande. Alessio era come un figlio per me. Tutti i cittadini di Mardimago sono rimasti pietrificati e profondamente scossi dalla notizia di questa perdita”.

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Commenti all'articolo

  • diduve

    12 Agosto 2022 - 18:31

    Ragazzi... la droga fa male, lo sapevate

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