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Le giostre "Calpestano gli eroi": è polemica

Il luna park ha calpestato per una decina di giorni le targhe poste di recente davanti al palazzo civico

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Il luna park ha calpestato per una decina di giorni le targhe poste di recente davanti al palazzo civico

Una svista può capitare a tutti. Ma ci sono sviste davvero imperdonabili come accaduto a Bottrighe durante la fiera “Le notti d’le brogne” organizzata dalla locale Pro loco.

Ebbene, davanti al palazzo civico sono state allestite le giostre del luna park, senza badare alle targhette di ottone che ricordano alcuni eroi del paese. Così il luna park è andato a calpestare per ben 11 giornate, ovvero per tutto il periodo della fiera, quelle targhe, poste di recente, che riportano i nomi di personaggi che a diverso titolo fanno parte della memoria collettiva per quanto fatto in vita. E per tutto questo periodo nessuno degli organizzatori si è accorto della svista per porvi rimedio.

Otto le targhe installate sul modello delle pietre d’inciampo per ricordare: Tersilio Crivellari 1914-1944 partigiano, torturato e fucilato a Bottrighe; Narciso Gambalunga 1919-1944 partigiano, torturato e fucilato in piazza Castello a Torino; Arduino Bizzarro 1923-1945 partigiano, morto a Serralunga di Cerea; Cinzio Cassetta 1916-1941 pilota aviatore, morto a Bengasi; Umberto Maddalena 1894-1931 comandante pilota aviatore morto a Marina di Pisa; Erminio Fioravanti 1921-1944 marinaio arruolato nel sommergibile Scirè, deceduto nel Mediterraneo orientale; Mansueto Merchiori 1981-1921 antifascista barbaramente ucciso dagli squadristi a Bottrighe; Silvano Bolzoni 1951-1971 paracadutista morto nella tragedia della Meloria.

Nomi di fronte ai quali tutta la comunità si inchina per il loro sacrificio, per vite giovanissime ingiustamente e barbaramente spezzate, per il coraggio di imprese eroiche, per la mala sorte che ha portato a una disgrazia. Senza dimenticare che nomi come quello di Umberto Maddalena e Silvano Bolzoni fanno parte della memoria e dell’identità nazionale per le vicende gloriose e drammatiche che li hanno travolti.

E questi nomi sono stati calpestati per una decina di giorni per organizzare il luna park della fiera. Comprensibile l’amarezza dei familiari, anche se più di qualcuno neppure è stato avvisato che venivano poste queste targhe. Comprensibile l’irritazione di alcuni cittadini per questa inaccettabile leggerezza che diventa mancanza di rispetto e un cattivo esempio per le giovani generazioni.

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