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il giallo di new york

Raccolta fondi per riportarli a casa

Servono 13mila euro per ciascuna bara e intanto si attendono i risultati dell’autopsia

Raccolta fondi per riportarli a casa

Scatta la raccolta fondi per riportare a Rovigo le salme di Luca e Alessio, i due rodigini trovati morti a New York. Per il rientro dei due corpo a Rovigo serviranno infatti 13mila euro per ciascuna salma, cifra che i familiari di Luca Nogaris hanno già detto di non avere. Hanno dichiarato che intenderanno rivolgersi all’azienda per cui i due artigiani rodigini lavoravano e che sperano possa arrivare l’aiuto e l’intervento di qualcuno. E subito alcuni amici, fra cui molti tifosi della Rugby Rovigo, gruppo al quale apparteneva anche Nogaris, si sono mobilitati per aiutare i familiari di Luca.

Sono loro stessi a far sapere, con il motto “Riportiamo a casa Luca” che “dall’idea di aiutare in modo concreto la famiglia di Luca, in accordo con Stefania, mamma dei suoi tre meravigliosi bimbi, abbiamo pensato di avviare una raccolta fondi. Martedì Stefania provvederà ad aprire un conto corrente bancario e sarà nostra premura divulgarne le coordinate. Per chi volesse, però, già a partire da già da questa sera: alla pizzeria da Nino, in Commenda Est, verrà posta una ‘cassetta’ dove poter lasciare un contributo libero. Grazie anche all’aiuto di tutti potremmo riportare il nostro concittadino, nonché amico, Luca a casa dai suoi cari.

L’idea è partita da Marco Venuto, Maurizio Bardella e Fabio Baroni, ed ha ottenuto subito l’appoggio delle Posse rossoblù, centro propulsore del tifo della Rugby Rovigo, al quale appartiene anche il padre di Luca Nogaris. Le stesse Posse si sono rese disponibili anche per organizzare la raccolta durante la pre season. Questa volta quindi il grande cuore rossoblù è quello dei tifosi che si mobilitano per aiutare un loro amico a riportare in città la salma del figlio per poter celebrare al più presto il funerale. Il gruppo sta cercando di organizzare un aiuto anche perla famiglia di Alessio.

Le salme di Luca e di Alessio saranno rilasciate dalle autorità medico legali di New York domani. Ed entro pochi giorni potrebbero arrivare i primi risultati dell’autopsia effettuata sui due cadaveri trovati senza vita nell’appartamento sulla 29esima strada del Queens. Potrebbe essere quello il momento delle prime risposte ai tanti misteri che rendono ancora nebuloso il caso. I familiari di Luca continuano a rifiutare l’ipotesi di una overdose di droga e sostengono che la pista per la soluzione del giallo potrebbe invece arrivare da ulteriori indagini su alcune strane morti avvenute a New York nelle ultime settimane. Decessi legati a sostanze stupefacenti ma tutti in circostanze poco chiare.

E fra le circostanze da chiarire c’è anche quella legata al terzo italiano che si trovava a New York con gli amici, il veronese, già rientrato in Italia, che ancora non è stato in grado di parlare con i parenti di Luca e Alessio e che, secondo le sue prime dichiarazioni, ancora non è riuscito a dare un perché alla tragica fine dei due rodigini. Verità la chiedono i familiari delle vittime e chiedono che le salme possano rientrare presto in Italia, stupiti anche dalla cifra, 13mila euro per ciascuna salma, necessaria per il ritorno a Rovigo. Una somma che sia il padre che la ex moglie di Luca non sono in grado di pagare.

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