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CORONAVIRUS IN VENETO

"Basta restrizioni, il virus è cambiato, è meno pericolo"

Il presidente della Regione Luca Zaia commenda l'andamento del contagio

luca zaia

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia

L’effetto Ferragosto impone una frenata sul numero dei nuovi contagi. Nei giorni di festa appena trascorsi il numero dei test è stato molto probabilmente basso, e in Polesine ieri sono stati registrati solo 68 nuovi casi, facendo salire il totale a 92.049. In tutto il Veneto i nuovi contagi sono stati 1.029.

“Le curve - ha detto ieri il governatore veneto Zaia - ci dicono che abbiamo rispecchiato l’andamento che avevamo dal punto di vista previsionale, rispetto al Portogallo”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando il calo di nuovi positivi al Covid registrati in Veneto rispetto alle scorse settimane.

“Ci aspettavamo il picco verso fine luglio - ha aggiunto Zaia - per poi andare in ‘atterraggio morbido’, ed è ciò che sta succedendo. Di certo, non è più il virus di prima: si sta endemizzando e ospedalizza di gran lunga di meno”.

Alla luce dei dati, ha sottolineato Zaia, “non servono restrizioni, nemmeno a livello scolastico. Ci stiamo comunque preparando per l’autunno - ha concluso - con la doppia vaccinazione da mettere a disposizione dei cittadini”.

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