"Parchi chiusi a Ferragosto, questa è una città morta"

"Parchi chiusi a Ferragosto, ma che messaggio dà questa città ai suoi abitanti e anche ai turisti? Una vera tristezza":sono le parole di una pediatra, oggi in pensione, e nonna rodigina che lunedì si è trovata di fronte a questa spiacevolissima scoperta: parchi chiusi con il lucchetto e con un bel cartello, evidenziato in giallo, che comunicava la chiusura a causa della giornata di festa.

"Ma come? Mica tutti sono a casa da lavoro a Ferragosto, volete dirmi che non c'era una persona per andare a chiudere e aprire un cancello la mattina e la sera? - commenta la nonna rodigina - Io sono uscita di casa per portare il bimbo al parco e ho trovato una città chiusa. E tranne un paio di bar non c'era un posto dove andare e con il caldo sedersi su una panchina all'ombra degli alberi del parco sarebbe stato l'ideale e invece ho trovato il parco delle torri chiuso. E lo stesso il pomeriggio per quanto riguarda il parco dell'Iras. Sono rimasta sconcertata".

"Ma io dico a questi amministratori: è questa l'immagine che volete dare di questa città? Anche voi avrete avuto o avrete un giorno dei figli o nipoti da portare al parco nei giorni di festa, anche voi o i vostri famigliari avrete un cane da portare a passeggio, anche voi diventerete anziani e vorrete poter trovare una panchina tra gli alberi dove riposare all'ombra. E poi i turisti che arrivano a visitare la grande mostra del Roverella e trovano tutto chiuso? - continua la rodigina - Io che abito in centro e a Ferragosto avevo deciso di vivere la città con il mio nipotino ho dovuto cercare un bar aperto per poter godere di un plateatico con un po' di ombra. Va benissimo animare la città per quattro giovedì sera, ma il resto dei giorni? Sicuramente avete perso il mio voto, cari amministratori. Questa è una città morta".