Cerca

ROVIGO

Potato il pioppo, il quartiere in rivolta

In tanti si sono meravigliati per il taglio, ma a spiegare l’intervento l’assessore Favaretto: “Era a fine ciclo”

Potato il pioppo, il quartiere in rivolta

L’albero centenario di via Montenero, nel quartiere della Tassina, non esiste più. Al suo posto un tronco, di un terzo delle sue dimensioni, e completamente spoglio di foglie, a causa, sembrerebbe, di una potatura estrema. Un’azione che potrebbe portare alla morte della maestosa pianta, e che ha suscitato la rabbia e lo sdegno sia dei residenti del quartiere, che della cittadinanza in generale.

“Quella pianta è sempre stata lì, la ricordo già da bambino - spiega Michele, residente - ancora prima che costruissero le case del quartiere, quando qua intorno c’era solo campagna. Era già allora un riferimento per molto concittadini, lì vicino si trovava il ristorante ‘la Campana’, e l’albero era il punto di ritrovo, il luogo identificato per darsi appuntamento. E’ rimasto lì anche dopo, fino a pochi giorni fa”.

Una pianta che ha quindi accompagnato almeno due generazioni, che l’hanno ammirata crescere e hanno apprezzato i momenti di ombra che offriva. “Uno dei tronchi era tenuto da un cavo d’acciaio, perché era davvero grande ed era necessario metterla in sicurezza - ricorda - qualche giorno fa, mentre mi trovavo in ferie, i vicini mi hanno avvertito che era stata tagliata. Pensavo fosse stata potata, per i rami che possono dar fastidio, e invece quando sono rientrato ho trovato solo il tronco”.

Uno spettacolo che ha lasciato i residenti, ormai affezionati a quell’albero, senza parole. “Avevamo chiesto solo che fosse potata - spiega - certamente non ci aspettavamo che venisse scannata una pianta secolare. Ho visto gente piangere al momento dell’operazione, è vergognoso che sia stata ridotta in questo modo”.

Uno sdegno che è proseguito anche sui social, dividendo in due la cittadinanza, tra chi crede che ormai sia stata irrimediabilmente danneggiata, e chi pensa che la pianta abbia buone possibilità di rinascere.

“Vergognoso - commenta Silvia, residente, sotto la notizia - abito lì davanti da poco, era l’unica cosa bella del quartiere insieme agli altri alberi. E’ proprio vero che le esigenze degli esseri umani quasi sempre camminano in direzione opposta a quelle della natura. Quando l'ho visto tagliare mi veniva da piangere. Ho chiesto spiegazioni, lo mi è stato detto che la pianta era malata e un istante dopo che avrebbe potuto fare danni. Ma danni a chi? Un crimine!”.

Un albero bellissimo e maestoso che ora potrebbe non resistere, perché potato fuori stagione. Ma dai confronti con l’amministrazione sembra che la sua condanna a morte si dovuta principalmente a motivi di sicurezza. “Si tratta di un pioppo che, a seguito di alcune prove di stabilità eseguite da Asm, si è dimostrato a rischio. Motivo per cui ne hanno chiesto l’abbattimento per motivi di sicurezza - spiega l’assessore Dina Merlo - i lavori però sono stati seguiti dai Lavori Pubblici”.

A chiarire ogni domanda l’assessore Giuseppe Favaretto. “Si tratta di un pioppo pericolante da tempo e in passato messo in sicurezza con funi di acciaio - conferma - l’intervento è stato effettuato a seguito di alcune segnalazioni di residenti e consiglieri comunali che temevano potesse diventare pericoloso. L’albero è stato quindi messo in sicurezza da Asm, attraverso la potatura e siamo in attesa della relazione che spieghi quali interventi siano stati fatti, le tecniche di potatura e lo stato di conservazione del pioppo. In base al tipo e alla qualità del legno, in ogni caso, è verosimile che purtroppo fosse ormai alla fine del suo ciclo, vista l’età avanzata della pianta”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400