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ariano nel polesine

Un murale di oltre 15 metri

Dedicato a Dante e alla storia della Rovra

Un murale di oltre 15 metri

Ad Ariano nel Polesine, esiste una storia molto coinvolgente, che ha per protagonista niente meno che una quercia.

La “rovra” (da rovere, ndr) di San Basilio è il nome di questa stupenda e maestosa quercia millenaria, che purtroppo nel 2013 è morta per malattia dopo varie vicissitudini. Per celebrarla degnamente, tra le tante iniziative succedutesi nel tempo, si è pensato di dedicarle un’opera d’arte sulla facciata della Biblioteca comunale. E così la mitica “rovra" di San Basilio è finita addirittura in un’opera di arte urbana.

Il festival DeltArte, arrivato alla X edizione, e l’amministrazione comunale di Ariano Polesine hanno dato vita a questa nuova iniziativa culturale che mette insieme arte, tradizione, storia, ambiente e bellezza. L’idea è partita più di due anni fa. In questo arco di tempo il primo cittadino Luisa Beltrame, affiancata dagli assessori Sandro Vidali e Martina Boscolo, si sono adoperati molto per far decollare il progetto, valutando alcuni bozzetti artistici che la curatrice del festival, la storica dell’arte Melania Ruggini ha messo loro a disposizione.

“Abbiamo fortemente voluto quest’opera - ha commentato il sindaco di Ariano, Luisa Beltrame - perché rappresenta la memoria storica, letteraria, sociale e culturale, ambientale del nostro territorio e uno dei simboli del Delta del Po. Dopo varie valutazioni abbiamo trovato il bozzetto che meglio rappresentava la quercia con il Sommo Poeta”.

"La Rovra è il simbolo di un ambiente unico e delicato- ha detto Melania Ruggini, anima di Deltarte - carico di bellezza e maestosità, che gli abitanti devono amare, preservare e difendere”. Il messaggio è di profonda attualità, vista la crisi ambientale ormai sotto gli occhi di tutti, anche in questo giorni di forte criticità data dal maltempo. Da sempre ricca di suggestioni e di poesia, la Rovra ha esercitato il suo fascino anche nell’immaginazione della giovane artista Rosmunda (all’anagrafe Maria Bressan) di 30 anni, originaria di Pordenone, che da anni lavora a Carrara come muralista, illustratrice e creativa. Per lei è la seconda volta a Deltarte, dopo il murale realizzato a giugno di quest’anno nella scuola primaria di Villanova del Ghebbo. “Ringrazio Melania per questa nuova opportunità: confrontarmi con un soggetto classico è stato per me una sfida stimolante, dato che io provengo dal campo della scultura e di solito ho uno stile molto più simbolico e minimalista”.

In tre giorni, nonostante il maltempo, la giovane artista ha realizzato un’opera murale di oltre 15 metri di altezza che si trova sulla facciata della biblioteca comunale, dietro alle scuole elementari. In questo murale Dante Alighieri, di ritorno verso Ravenna da Milano, si riposa sotto la grande quercia millenaria, simbolo del paesaggio del Delta del Po e rifugio per lo spirito.

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