VOCE
CARO ENERGIA
22.08.2022 - 18:22
"Il prezzo del gas ha superato oggi, lunedì 22 agosto, i 290 euro al megawattora, un prezzo esorbitante rispetto ai 220 euro al megawattora della scorsa settimana, ma soprattutto rispetto ai 70 euro di febbraio".
Comincia così l'intervento di Arturo Lorenzoni, capogruppo del "Veneto che vogliamo" in consiglio regionale. "È evidente - prosegue - che ormai il mercato non è in grado di far incontrare la domanda con l’offerta, e per chi sta nella parte scomoda della domanda, come l'Italia e l'Europa, ciò significa pagare prezzi al di sopra del valore reale del gas stesso, oltre che rischiare di non trovarne a sufficienza".
"Con questi prezzi, quasi tutte le misure di riduzione dei consumi risultano convenienti: cappotti agli edifici, sostituzione di caldaie con pompe di calore, solare termico e solare fotovoltaico. Si tratta di investimenti che si ripagano in pochi anni, o addirittura mesi, se permarranno questi valori. Per questa ragione è necessario accelerare l'affrancamento dal consumo del gas, il cui prezzo sarà sempre volatile, anche quando dovesse tornare su valori più collegati ai costi industriali di estrazione e trasporto".
"Installare impianti fotovoltaici in tutti i parcheggi, eliminare le caldaie a gas, promuovere l'utilizzo dell'induzione nella cottura dei cibi, sostenere l'efficienza nei cicli produttivi: sono tutte misure che hanno un ritorno economico sicuro e di gran lunga preferibili ai sussidi concessi dal Governo per ridurre l'impennata dei prezzi, oltre 30 miliardi di euro, che in nessun modo proteggono dai prezzi alti dei prossimi mesi. Con questi prezzi le pubbliche amministrazioni non saranno in grado di pagare la bolletta del gas degli uffici, delle scuole, delle palestre, degli ospedali".
"Dobbiamo attivare al più presto una stazione appaltante dedicata, nell'ambito di Consip o a livello regionale, al fine di accelerare gli investimenti energetici nel solare termico e nel fotovoltaico. Questa è l'unica risposta sensata alla condizione attuale di mercato del gas. E per giunta con un moltiplicatore positivo sull'economia a livello locale. Cosa aspettiamo a muoverci a livello regionale, se il Governo in questo momento ha le mani legate dalla bizzarrìa della politica?".
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