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TAGLIO DI PO

Dove passano loro, non resta nulla

Il bottino finale di Plastic Free è di mezza tonnellata di rifiuti

Dove passano loro, non resta nulla

Plastic Free ripulisce 10 chilometri di Delta. Anche in queste assolate giornate d'agosto non si fermano le iniziative dell’associazione.

Un gruppetto di volontari di Plastic Free Onlus, capitanato dal referente regionale Riccardo Mancin, ha svolto qualche giorno fa una pulizia del tratto arginale che va da Taglio di Po fino alla frazione di Mazzorno Destro. Plastic Free è una associazione nazionale che ha come missione la sensibilizzazione sulla tematica dell'inquinamento da plastica, tra i più pericolosi in assoluto ed è molto attiva in Veneto e nella provincia di Rovigo, dove il Comune di Taglio di Po spicca per il riconoscimento Ente Plastic Free ottenuto l'anno scorso e per l'impegno dimostrato sul territorio con l'installazione della casetta dell'acqua del sindaco e di erogatori di acqua depurata nel municipio e nelle scuole.

Proprio Mancin, portotollese da anni domiciliato a Taglio di Po, spiega così le motivazioni che lo hanno spinto ad organizzare la passeggiata ecologica: "Da tempo volevo mettere in pratica questo Plastic Free Walk, mi stuzzicava l'idea di ripulire quel tratto di strada e di farlo nel modo più semplice e sostenibile possibile ossia camminando. Io, Kata, Erminio e Carmen, con il supporto di Lalla, referente provinciale di Ferrara giunta in aiuto, siamo partiti dalla piarda di Taglio di Po e dopo quasi cinque ore siamo giunti a Mazzorno Destro".

Dopo una sosta e un ristoro alla vicina Capanna del Papa di Corbola, anch'essa ripulita vista l'occasione, i cinque volontari, ancora non domi nel pomeriggio hanno recuperato diversi sacchi lanciati dalla strada e visibili a malapena in mezzo alla vegetazione. Il bottino finale ha visto ben 50 sacchi di indifferenziato, molto vetro e alcuni ingombranti come biciclette, un carrello da supermercato, un pc, dei fari da lampione per un totale di certo superiore ai 500 kg.

"E' stata davvero una bella esperienza, stancante ma appagante - conclude Mancin - Ringrazio gli amici che mi hanno assecondato e hanno contribuito a ridare decoro a un tratto di strada e di argine molto frequentato e, per questo, spesso vittima di sversamenti selvaggi di rifiuti, dalla bottiglia lanciata dall'auto in corsa al sacco vero e proprio portato da casa. E' frustrante sapere che ore di duro lavoro in mezzo a odori nauseabondi a causa dei rifiuti in putrefazione saranno vane se non verranno intraprese azioni drastiche di prevenzione da parte delle istituzioni. Mi appello al sindaco Marangoni e, in generale, a tutti i sindaci della Regione e d'Italia, è ora di dare segnali forti per stroncare l'inciviltà dilagante perchè inquinare l'ambiente è un atto vile da perseguire e punire severamente".

Plastic Free non si ferma con le proprie raccolte e le campagne di sensibilizzazione.

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