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L'ALLARME DI COLDIRETTI

“Arriva il pesce sintetico. Rovinerà i pescatori"

L'associazione di categoria sul piede di guerra: "Non dobbiamo permetterlo"

“Arriva il pesce sintetico. Rovinerà i pescatori"

Potrebbe arrivare sulle nostre tavole il pesce sintetico creato in laboratorio con cellule staminali in provetta: lo ha annunciato Coldiretti al Meeting di Rimini. Questa "follia" arriva dalla Germania con i primi bastoncini di sostanza ittica coltivati in vitro senza aver mai neppure visto il mare.

In laboratorio vengono ricreati prodotti come bastoncini e polpette facendo biopsie ai pesci e creando masse di cellule autoriproduttive da confezionare poi per il consumo umano. “Non possiamo e non dobbiamo permetterlo – attacca Alessandro Faccioli, responsabile Coldiretti Impresapesca Rovigo - Si tratta di un business non indifferente, se si considera che a livello globale ogni persona consuma oltre 20 chili di pesce vero all’anno, mentre gli italiani ne mangiano circa 28 chili pro capite".

"Siamo pronti a dare battaglia, dobbiamo salvaguardare le nostre tradizioni, i nostri soci lavoratori e la salute dei consumatori”. La deriva alimentare era nata con la carne sintetica, poi è spuntato “vero” latte senza l’aiuto delle mucche e ora il business si sposta in mare. Coldiretti da mesi segnala questo avvicendarsi di investitori nel campo della biologia sintetica: i nomi più impegnati sono soprattutto noti per essere protagonisti del settore hitech e della nuova finanza mondiale.

“I colossi che si stanno occupando di queste prove – commenta il direttore di Coldiretti Rovigo, Silvio Parizzi – per aumentare i loro interessi commerciali speculano sulla loro provenienza esaltando il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e pesca. Tutto assolutamente falso. Anzi. Per quanto riguarda la carne da laboratorio, la verità che non viene pubblicizzata è che non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    25 Agosto 2022 - 08:11

    con il beneplacido della ue!! il settore agricolo...ittico...caseario...tutti devastato delle politiche della ue!! hanno permesso l'olio tunisino..da vendere nella ue senza tasse!!!! rovinando l'intero comparto....poi consigliano di mangiare le cavallette fritte..mentre a bruxelles mangiano pregiato..con i nostri soldi.ma quando ci sveglieremo??

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  • frank1

    25 Agosto 2022 - 08:11

    con il beneplacido della ue!! il settore agricolo...ittico...caseario...tutti devastato delle politiche della ue!! hanno permesso l'olio tunisino..da vendere nella ue senza tasse!!!! rovinando l'intero comparto....poi consigliano di mangiare le cavallette fritte..mentre a bruxelles mangiano pregiato..con i nostri soldi.ma quando ci sveglieremo??

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  • frank1

    25 Agosto 2022 - 08:11

    con il beneplacido della ue!! il settore agricolo...ittico...caseario...tutti devastato delle politiche della ue!! hanno permesso l'olio tunisino..da vendere nella ue senza tasse!!!! rovinando l'intero comparto....poi consigliano di mangiare le cavallette fritte..mentre a bruxelles mangiano pregiato..con i nostri soldi.ma quando ci sveglieremo??

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