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CARO BOLLETTE

"Gas, massima attenzione a cambiare fornitore"

Le raccomandazioni di Federconsumatori

Caro gas, boom di contenitori manomessi

Il continuo aumento delle tariffe del gas, con prospettive di ulteriori di rincari autunnali ed invernali molto pesanti, sta portando molte famiglie alla ricerca di nuovi fornitori, che possano offrire tariffe migliori e prezzi bloccati per qualche anno.

Un tentativo di risparmiare che però, secondo Federconsumatori locale, va attentamente ponderato, perché potrebbe comunque rivelarsi non sufficiente se mancassero gli interventi a livello Europeo. “Attualmente il prezzo del gas è legato all'attuale mercato - spiega Luciano Milan di Federconsumatori - pertanto fino a che non interverrà, a mio avviso, azione da parte dell'Europa per calmierare il prezzo, cambiare fornitore non risolverà il problema”.

Se la decisone di cambiare si rivela necessaria sarà quindi importante valutare bene le offerte delle compagnie e prestare attenzione alle promesse di risparmio facile. “Occorre stare molto attenti - continua -. La domanda che giustamente si pongono i consumatori è ‘cos'altro c'è sul mercato’, a questo proposito il nostro suggerimento, per capire come muoversi, è visitare il sito portale delle offerte, ovvero quello gestito dall'Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che mette a confronto i costi di tutte le aziende che vendono servizi energetici in Italia”.

Un portale che rischia di confondersi tra le migliaia di offerte sponsorizzate e pubblicizzate dei motori di ricerca, o di compagnie private che offrono comparazioni vantaggiose. “Non bisogna fidarsi delle imitazioni - specifica Milan - l'unico sito affidabile, gestito esclusivamente dal garante è ‘https://ilportaleofferte.it’. Resta sempre valida la facoltà del cliente di sciogliere/recedere il proprio contratto e cambiare il proprio fornitore o tipologia di contratto, prestando molta attenzione a tempi e modi indicati sul documento, al momento della firma o accettazione”.

Ogni fornitore può si stabilire i propri prezzi, ma è anche vincolato da alcune precise condizioni. “Va ricordato che alla base di queste offerte, che hanno condizioni economiche liberamente stabilite dai venditori,  vi è una struttura del prezzo e una serie di  condizioni contrattuali definite dall’Autorità Garante Arera - aggiunge -. È anche bene ricordare a chi è già inserito nel mercato tutelato di riflettere con molta attenzione sul cambiamento, perché una volta usciti da questo mercato tutelato rientravi è difficilissimo e perché rimane un luogo nel quale alcune importanti garanzie a tutela del  consumatore  vengono mantenute”.

Ad influenzare, però, il totale finale della bolletta sono anche altre voci, che secondo Federconsumatori andrebbero riviste. “Le accise, ovvero le imposte, sono calcolate sul consumo e non sull’effettiva capacità reddituale del singolo cittadino - prosegue - Questo significa che una persona con basso reddito paga come una a reddito più alto. Cosi facendo, però, salta il principio che ogni cittadino contribuisce sulla base della propria capacità reddituale. Occorre assolutamente intervenire su questi costi, cercando di tutelare le categorie economicamente più fragili”, conclude.

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