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ADRIA

"Quella rotatoria sarà pericolosa"

Dure parole dall’ex vicesindaco, fondatore e presidente dell’associazione Il Cantiere

"Quella rotatoria sarà pericolosa"

Una nota dell’ex vicesindaco di Adria, Federico Simoni, fondatore e presidente dell’associazione “Il Cantiere Adria”. La questione e il nocciolo è presto facile da capire come sottolinea lui stesso: “Più che una rotatoria da non fare, direi che il problema è una viabilità adriese in generale da rivedere. Ed inizio il mio ragionamento dalla nuova rotatoria in via Chieppara: quanto sarà utile e, soprattutto, quanto sarà pericolosa? Sono queste le due domande che dobbiamo farci".

"Non entro nel merito dei costi - prosegue l'analisi di Simoni - perché è evidente che ogni opera pubblica ha un proprio costo, ma entro nel merito dell'utilità nel sostenere costi per questo tipo di opera. Molti saranno i problemi che si presenteranno in quell'incrocio, soprattutto a partire dal 12 settembre con l'inizio dell'anno scolastico. Avremo in contemporanea un aumento notevole sia degli automobilisti, che rientreranno al lavoro dopo le ferie estive, che il ritorno delle decine di autobus per il trasporto degli studenti, soprattutto alle 8 del mattino e all'ora di pranzo".

"E i rischi sono molteplici, soprattutto nel rispetto delle precedenze. Ci saranno autobus e automobili provenienti dall'ospedale che si immetteranno su per il ponte, e che speriamo si fermino per dare precedenza a chi proviene dal semaforo di via Chieppara. Ma ci saranno anche quelli che dovranno svoltare verso il semaforo, e così facendo dovranno avere la precedenza da tutti quelli che scenderanno dal ponte, obbligandoli a fermarsi in discesa e nella speranza di non creare lunghe colonne proprio sul ponte stesso".

"E cosa succederà ai molti ciclisti che dovranno affrontare la rotatoria? Come passeranno la rotonda, dal momento che non è previsto nessun attraversamento e pista ciclabile? Si immetteranno pericolosamente dentro la rotonda?”. Lo stesso Simoni prosegue: “Molte sono le problematiche ed i dubbi, ed è per questo che suggerisco all'amministrazione comunale di tenere la rotatoria in via sperimentale almeno fino a fine settembre, per monitorare l'andamento del traffico e decidere così, con dati alla mano, se varrà la pena mantenerla o toglierla. Meglio una lunga sperimentazione, che una rotatoria frettolosa e pericolosa".

"Ad ogni modo ritengo che non siano molti altri i problemi principali sulla viabilità adriese. A partire dai marciapiedi, in molte zone disastrati o addirittura mancanti, che costringono genitori con passeggini, disabili e anziani in carrozzina, a pericolosi zig-zag o saliscendi in mezzo a veicoli parcheggiati o lungo le strade senza alcuna protezioni dalle auto che sfrecciano. Stesso discorso per interi quartieri con buche e asfalti mancanti da molti anni, segno che non c'è stato, almeno sotto l'amministrazione Barbierato, l'attenzione alle cosiddette 'piccole cose', che sono di fondamentale importanza per i cittadini".

"E non mi si venga a dire che erano problemi presenti già dalle precedenti amministrazioni: mai come oggi il sindaco Barbierato può vantare di avere un tesoretto milionario da spendere in viabilità, grazie alla sua scelta di utilizzo quotidiano di telelaser e autovelox mobili come mai in precedenza. È sempre una questione di scelte: ed oggi il duo ‘Barbierato-Bonato’ sceglie di spendere soldi su una rotaroria inutile e pericolosa, invece che aggiustare i marciapidi e le buche. Le loro priorità, evidentemente, sono diverse da quelle dei cittadini adriesi”.

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