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LENDINARA

Via Sciacca, la pazienza è finita

Il portavoce della protesta Tiziano Fontan avvisa: “Serve una soluzione forte e decisa”

Via Sciacca, la pazienza è finita

L'assessore ai Lavori Pubblici Gino Zatta

Il portavoce della protesta Tiziano Fontan avvisa: “Serve una soluzione forte e decisa”

"Concordiamo con il residente ed è per questo che da più di un anno che l’Amministrazione sta lavorando su questo delicato tema" è la risposta che arriva dall'assessore ai Lavori Pubblici Gino Zatta insieme al sindaco Luigi Viaro alla lettera aperta sui disagi di via Sciacca.

"Sicuramente i tempi non saranno brevi per capire lo stato di conservazione del campanile, ma è una necessità farlo. Con la stipula della Convenzione fra Amministrazione Comunale e Parrocchia di Santa Sofia potremmo invece accelerare i tempi per dare una risposta concreta e funzionale ai cittadini residenti nella zona".

Come ha precisato infatti l'assessore: "E' necessario sottoscrivere un'idonea convenzione perché l’Amministrazione Comunale si attivi a farsi parte attiva per la ricerca di finanziamenti pubblici e/o privati a sostegno dell’intervento di messa in sicurezza e di restauro del campanile di Santa Sofia e perché abbia la possibilità di dotarsi di un progetto di fattibilità tecnico relativo alle indagini afferenti alle fasi di analisi statica e di vulnerabilità sismica al fine di determinare lo stato della struttura".

Quanto alla richiesta di una soluzione rapida per il passaggio delle auto ormai precluso da tempo, Zatta ha concluso: "L’Amministrazione sta vagliando nello studio del Put, il piano urbano del traffico, soluzioni alternative intese a modificare la viabilità di tutta la zona, inclusa Piazza Duomo, e per proporre una parziale modifica del tunnel senza però trascurare l’elemento prioritario riferito alla sicurezza indispensabile a garantire l’integrità delle persone e cose in caso di caduta di pezzi di cornicione".

Tiziano Fontan, il cittadino che si è già due volte fatto portavoce dei disagi della via, chiusa a seguito di caduta di materiale dal campanile, aveva infatti proposto “un tunnel provvisorio che permetta la viabilità non solo dei pedoni, ma anche delle auto da via Sciacca verso Piazzale Duomo e questo nella prospettiva dell’arrivo dei finanziamenti necessari al totale intervento sul campanile. Non credo che la spesa sia tanto alta da non considerare tale intervento e non credo nemmeno che si andrebbe a contrastare con le disposizioni della sicurezza stradale".

"Mi sembra solo una volontà politica da parte dell’Amministrazione nel prendere una decisione forte e decisa verso la proprietà temporale della Chiesa. In fin dei conti lo spazio occupato è di suolo pubblico e se lo facessi io, semplice cittadino, avrei un trattamento molto, ma molto diverso”.

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