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CARO ENERGIA

"Imprese a rischio chiusura: sarebbe la fine"

La senatrice Toffanin: “Impatto pesante su tutti, se molla l’industria chiude il Paese”

"Imprese a rischio chiusura: sarebbe la fine"

“Impatto devastante sulla vita di tutti, occorre mettere in campo le contromisure. E se chiudono le imprese chiude l’ Italia”. La senatrice Roberta Toffanin e candidata per Fi alle prossime elezioni spiega che “il caro energia ha, e purtroppo avrà, un impatto tanto pesante sulla vita delle famiglie e imprese italiane, che è fondamentale affrontarlo sin da subito con provvedimenti che abbiano effetti nell’immediato e altri in un’ottica di più lungo periodo, e che, perché siano realmente efficaci, siano soprattutto coerenti con una visione complessiva”.

Per la Toffanin l’obiettivo è chiaro: ridurre la dipendenza dai Paesi stranieri, il che comporterebbe costi inferiori per tutti. “Purtroppo - rimarca - a causa di tanti, troppi no ideologici abbiamo perso anni nel processo di transizione energetica, e ora dobbiamo rincorrere le urgenze. Per fortuna, nel caso degli accordi con l’Algeria è prevalso il buon senso e ora questo canale sta permettendo di aggiungere alle nostre forniture 9 miliardi di metri cubi di gas dal paese nordafricano, accordo portato avanti e concluso qualche settimana fa dal presidente Draghi e che corrisponde in totale a più di un terzo delle precedenti forniture russe destinate all’Italia. Così come per i rigassificatori, da sempre sostenuti da FI e la cui importanza strategica si è finalmente rivelata con questa crisi”.

Forza Italia è pronta “a mettere in campo ogni strumento necessario per una transizione energetica a cominciare da un’importante sburocratizzazione e per avviare finalmente un impegno fattivo rispetto al nucleare di ultima generazione - quello pulito - progetto indispensabile e da noi caldeggiato da sempre. Nel brevissimo periodo, Forza Italia ha sostenuto e continua a sostenere la tesi, esposta dal presidente Draghi, di porre un tetto europeo al prezzo del gas”.

La senatrice aggiunge che “in questi giorni si sta discutendo sulla possibilità di mettere un tetto nazionale in assenza di quello europeo, ma noi azzurri non condividiamo questa tesi, perché troppo rischiosa: un tetto nazionale non sarebbe appetibile per i nostri fornitori, che preferirebbero altri acquirenti. Perché, ripeto, oggi dobbiamo agire per permettere ad imprese e famiglie di non soccombere. In primis è allora necessario continuare a tenere sotto controllo i prezzi dei carburanti, monitorando su eventuali speculazioni e pensando alla tassazione sugli extra profitti".

"Infine, punto su cui Forza Italia preme da sempre, devono essere messe in campo delle detrazioni fiscali per le famiglie, prevedendo dei tagli sulle bollette, che in nemmeno un anno si sono quadruplicate e talvolta decuplicate, pur a parità di consumi. Il sostegno deve essere efficace per permettere anche alle imprese di sopravvivere ad un aumento energetico che arriva a rendere più conveniente la chiusura rispetto alla continuazione dell’attività. Perché se chiudono le imprese, chiude il Paese Italia”.

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