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CRISI ENERGETICA

"Bollette triplicate, non riusciamo a pagarle"

Baristi sotto choc, la situazione è gravissima

Non si trova personale. "I giovani non vogliono lavorare"

Bollette della luce raddoppiate, se non addirittura triplicate, stanno arrivando in questi giorni nelle caselle di posta delle attività locali. Importi a volte così alti che lasciano senza parole coloro che le ricevono, che si domandano in che modo riusciranno a pagarle.

“L’ultima bolletta? 7 mila euro - conferma Rubens Pizzo del ‘Corsopolitan’ -, e con un consumo di kilowatt decisamente inferiore rispetto al passato, perché sapendo degli aumenti in arrivo abbiamo cercato di contenere i consumi, tenendo accesa al minimo e poco l’aria condizionata. L’anno scorso nello stesso periodo spendevamo 2mila 500 euro, ma gli aumenti sono iniziati già nel mese di dicembre, quando abbiamo ricevuto l’importo di 4mila 500 euro, contro gli usuali 1.300/1.500”.

Chi possiede più di un’attività si trova quindi a spendere cifre decisamente molto importanti. “Anche il ristorante che abbiamo, la ‘Taverna’, ha visto arrivare importi nettamente superiori al normale - prosegue -, da 1.000 euro a circa 4mila, praticamente questo mese, per due locali, dobbiamo tirare fuori circa 11mila euro, e solo di corrente elettrica”.

Anche nei bar più piccoli gli aumenti sono stati significativi. “L’ultima bolletta era di almeno il 30% in più, nonostante abbia tentato, come molti altri, di contenere i consumi - spiega Emanuela Marcello del bar ‘Fuori dal Comune’ - mentre prima era al massimo di 350. La paura adesso è per quelle che arriveranno nei prossimi mesi, perché non sappiamo che cosa ci aspetta. Che cosa possiamo fare? Solo chiudere se continua così”.

Bollette che i titolari dei bar confermano di non essere nemmeno in grado di pagare, perché stanno ancora scontando i gravi danni dovuti alla pandemia. “Siamo passati da una bolletta di 600 euro a 1.600 - spiega Denis Meneghini dell’’Antico Deposito del Caffè’ -. Importi che certamente non siamo in grado di pagare totalmente e soprattutto non subito. A conti fatti, da quando ci sono stati gli aumenti. ogni mese praticamente abbiamo mille euro in più da spendere”.

Importi così alti che per riuscire a pagarli si è costretti a chiedere la rateizzazione, generando però una continua situazione di debiti da saldare. “Ci domandiamo la politica cosa intenda fare per risolvere questa situazione - continua -, sono problemi davvero gravi e di alternative non c’è ne sono, o hai i soldi e paghi o chiudi. Ma di soldi ce ne sono sempre meno, complice anche il fatto che stiamo ancora pagando gli effetti del lockdown per la pandemia da Covid19. Rateizzare per il momento è l’unico modo di riuscire a pagare le nollette, ma il rischio è di avere tra qualche mese le prossime bollette, raddoppiate, che si uniscono a quelle ancora da pagare”.

L’alternativa per gli esercenti è ritoccare i prezzi, una scelta che però, come sempre, ricade su consumatore finale. “Dal mese di aprile gli importi sono praticamente raddoppiati”, spiega Nico Bregolin del ‘Baribal’. “L’ultima bolletta è passata da 500 euro a oltre 850 euro e ora stiamo aspettando la prossima che, da quello che si stima, dovrebbe essere ancora più alta. Sicuramente supereremo i mille euro, se va bene. L’unica soluzione che ci è rimasta per contenere l’impatto di questi costi è ritoccare i prezzi di alcuni prodotti, scelta che ovviamente ci dispiace perché va a penalizzare il cliente finale, in un momento decisamente non semplice. Ma con importi del genere purtroppo non ci rimane altra scelta, dalla prossima settimana valuteremo di aumentare qualcosa”.

Una scelta però ritenuta inefficace e che rischi di peggiorare la situazione. “L’ultima bolletta segnava 4mila 800 euro - conclude Aser Portesan del bar ‘Nazionale’-, ma il problema è che sta aumentando tutto. Abbiamo letto la proposta di un’associazione di aumentare il caffè, portandolo a 1,50 euro, e la riteniamo senza senso. Il cittadino che viene ha sempre lo stesso stipendio, non può spendere sempre di più. Se parliamo di aumenti del 2% ci posso anche stare. Ma 15%-20% è da folli”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    27 Agosto 2022 - 09:17

    ora ci pensano quelli di bruxelles: a calmierare i prezzi? a trattare a livello europeo i prezzi? macchè..niente di tutto questo...dicono che bisogna chiudere i negozi prima!!! staccare i climatizzatori..lasciare insegne spente..e strade al buio!! oi geni dell0ue colpiscono ancora!!

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