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ROVIGO

In ricordo del nostro Marco

Il prefetto incontra i genitori del capitano dell'esercito morto in missione

In ricordo del nostro Marco

Il Prefetto di Rovigo Clemente Di Nuzzo ha incontrato ieri in Prefettura i genitori del Capitano dell’Esercito Marco Callegaro, deceduto a Kabul, dove era impegnato come ufficiale in missione, il 25 luglio 2010.

Marco Callegaro, capitano dell'esercito, originario di Gavello, per la precisione venne trovato morto nella notte tra il 24 e il 25 luglio del 2010 ad appena 35 anni, in missione a Kabul, quando era capo cellula amministrativa del comando “Italfor”. Residente a Bologna, con la moglie e le due figlie, aveva comunque mantenuto vivissimo il legame con il paese del quale era originario e dove continuano a vivere i genitori.

Una tragedia mai chiarita sino in fondo, con la versione “ufficiale” del suicidio sulla quale gravano dubbi e perplessità. Tanto che, sulla vicenda, è stato scritto anche un libro. I genitori hanno sempre ribadito di non potere credere che il figlio si sia voluto togliere la vita.

Ogni anno, proprio nel cimitero di Gavello, nella chiesa locale e nel parco delle scuole, dove si trova il monumento ai caduti, nell’anniversario della morte di Marco viene organizzata una cerimonia, sempre molto partecipata e intensa, a testimonianza di come il paese e il Polesine non abbiano dimenticato il loro capitano.

Con l’incontro di ieri, il Prefetto di Rovigo ha manifestato la vicinanza delle istituzioni alla figlia del giovane militare, che ha servito il proprio Paese sino in fondo.

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