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CRISI ENERGETICA

Contro i consumi, sabato niente scuola: ci siamo

A Padova, il Comune chiede agli istituti di applicare questa modalità

“Lezioni online? Non siamo pronti”

Si fa sempre più strada l'idea di una "settimana corta" scolastica che consenta di contenere i consumi, in termini di riscaldamento, delle strutture, che sarebbero quindi frequentate dai ragazzi unicamente da lunedì a venerdì. In Veneto, a fare da apripista sarebbe proprio Padova, come riporta il quotidiano "Il Mattino di Padova".

Il Comune, in particolare, ha già scritto alle scuole, chiedendo di chiudere il sabato. Nel pomeriggio di lunedì 29 agosto, in particolare l’assessora competente del Comune Cristina Piva, ha inviato ai presidi dei 14 Istituti comprensivi cittadini una circolare che, in sintesi, anticipa anche il lavoro che ha appena iniziato a fare il consigliere delegato alle scuole della Provincia Luigi Bisato con i presidi degli istituti superiori, e con i primi contatti che avrà già nei prossimi giorni con il prefetto Raffaele Grassi ed anche con Roberto Natale, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

"Gentili dirigenti - si legge nella comunicazione - l’amministrazione comunale, come ogni famiglia, sta pesantemente soffrendo del progressivo ed insostenibile incremento dei costi derivanti dall’aumento incontrollato dei prezzi per le forniture energetiche (luce e gas) che ha anche forti ripercussioni sulle scuole e sui servizi educativi per l’infanzia. Pertanto, nel pieno rispetto della normativa nazionale sull’autonomia scolastica, noi del Comune proponiamo di valutare, assieme ai rispettivi organi collegiali, la possibilità di sperimentare la settimana corta".

 

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