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Economia

Il caro energia fa crescere anche il costo delle case

Il presidente dell'Ance, Ghiotti, denuncia: “Una crisi dopo l’altra, ora materiali introvabili e prezzi alle stelle”.

Il caro energia fa crescere anche il costo delle case

Il presidente Ance, Paolo Ghiotti

Sempre più difficile la situazione del settore delle costruzioni che dopo aver affrontato numerose difficoltà con i blocchi del Bonus 110% si trova ad affrontare anche l’aumento di prezzi di materie prime, luce e gas. Fattori che hanno portato il governo a diversi interventi, utili ma, purtroppo, ben lungi dall'essere risolutivi.

Il caro energia registra oggi un +600% rispetto allo scorso dicembre - spiega Paolo Ghiotti, di Ance Veneto - creando evidenti problemi alle aziende. Abbiamo chiesto un intervento della Regione, con una riqualificazione, ma le risposte sono sempre state poco chiare e questo sta creando enormi difficoltà, stop di produzione e chiusure di aziende”.

Un problema che non riguarda solo quelle di grandi dimensioni, ma che sta colpendo anche le medie imprese e che sta impattando anche su tempi e prezzi nei cantieri, già rallentati da problematiche precedenti. “Si parla spesso di speculazione, perché le case costavano meno prima di questa situazione - prosegue -, in realtà l’impresa edile non ha aumentato nulla. Ogni materiale è aumentato, altri non si trovano e se si trovano hanno prezzi altissimi. Sommando tutti questi fattori si spiega perché anche una casa costa di più. Ed è indipendente da possibili aumenti del nostro operato, abbiamo ulteriormente ridotto la marginalità pur di mantenere i rapporti con i clienti. Ma con materiali introvabili e aumenti importanti il problema non si risolve solo riducendo percentuali di utili, già basse”.

Un settore che si stava lentamente riprendendo da una precedente crisi e che sperava di ripartire senza intoppi. “Il nostro settore già nel 2007 aveva vissuto un momento importante di crisi, durato molti anni - spiega - che aveva portato ad una perdita del 50% delle imprese. Dopo il 2018 si erano visti i primi segnali di ripresa ma poi è arrivata la pandemia. Dopo questo ancora segnali di ripresa e di nuovo problemi, con aumento dei prezzi e materiali irreperibili. Le stesse aziende ora non riescono ad andare avanti e non riescono più a garantire i lavori”.

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