VOCE
CRISI ENERGETICA
03.09.2022 - 08:00
Mattia Moretto e Giacomo Sguotti
Aiuti economici immediati, detassazione e no al taglio dell’energia per chi non riesce a pagare. Sono le proposte di Fratelli d’Italia per sostenere i commercianti rodigini, che si trovano a dover pagare bollette pressoché triplicate.
Mattia Moretto e Giacomo Sguotti chiedono l’intervento, a livello locale, del Comune di Rovigo per limitare i danni alle piccole imprese del territorio, che rischiano di chiudere a causa dei costi esorbitanti. “Siamo subendo bollette eccessive - afferma Mattia Moretto, consigliere comunale e provinciale di Fratelli d’Italia - E’ un tema che dovrebbe essere trattato a livello sovranazionale. A livello locale bisogna dimostrare vicinanza ai cittadini. Servono proposte per dare una boccata d’ossigeno a commercianti e partite Iva, che da due anni sono in forte difficoltà. Il Comune di Rovigo incassa 40mila euro all’anno grazie alla Tosap: per qualche mese potrebbe rinunciare a questo introito per aiutare i commercianti".
"Se gli aumenti delle bollette continueranno l’inverno sarà molto peggio. L’amministrazione comunale dovrebbe sostenere gli esercenti, esentandoli dal pagamento per i plateatici. In provincia di Padova, per sostenere le attività, alcuni Comuni hanno coperto gli aumenti della Tari. Evidentemente a Rovigo manca la volontà di affacciarsi al mondo del commercio: il sindaco Gaffeo non conosce i problemi delle attività. Servono subito misure per limitare i danni, altrimenti si rischia di non aprire più”. E ancora: “Siamo pronti a portare il tema in consiglio comunale, condividendo le proposte prima con la minoranza e poi con la maggioranza. Indipendentemente dall'appartenenza politica occorre dare risposte ai cittadini”.
“E’ opportuno coinvolgere anche i Comuni e i sindaci nel contrasto al caro bollette - dice Giacomo Sguotti, responsabile provinciale del dipartimento commercio per Fratelli d’Italia nonché socio del Corsopolitan e della Taverna degli Artisti - Il Comune di Rovigo non sta dando le risposte immediate che servono alle imprese. Nel giro di pochi mesi molti rischiano di chiudere. Alcuni bar e ristoranti di Rovigo stanno pensando di ridurre gli orari di apertura in autunno, in modo da contenere i costi".
"In una delle mie attività, la bolletta della luce è passata dai 2549 euro di luglio 2021 ai 6893 dello stesso mese di quest’anno, nonostante i consumi siano diminuiti. Nessun imprenditore riesce a lavorare con il costo dell’energia elettrica triplicato. E’ un problema che non tocca solo bar e ristoranti, ma anche attività industriali e artigianali. Se qualcuno per un mese non riesce a pagare, chiediamo al governo di impedire ai fornitori di tagliare l’energia. Comuni come Ferrara e Genova hanno prorogato la gratuità dei dehors per venire incontro alle attività. Visto che le imprese vengono da due anni di lockdown, anche a Rovigo si potrebbe prorogare l’esonero. A livello nazionale chiediamo un ‘No black out’ e un aiuto economico immediato; a livello locale una detassazione”.
Commenti all'articolo
frank1
03 Settembre 2022 - 10:15
chiusura anticipata dei locali? sarebbe anche peggio! ricordiamoci che gli F24,e assimilabili con decine di scadenze mensili,,non verranno sospesi..e quindi? e le ventilate semplificazione e abolizione delle burocrazie...pochi in tema elettorale ne parlano...ricordiamocene a breve,
frank1
03 Settembre 2022 - 10:15
chiusura anticipata dei locali? sarebbe anche peggio! ricordiamoci che gli F24,e assimilabili con decine di scadenze mensili,,non verranno sospesi..e quindi? e le ventilate semplificazione e abolizione delle burocrazie...pochi in tema elettorale ne parlano...ricordiamocene a breve,
frank1
03 Settembre 2022 - 10:15
chiusura anticipata dei locali? sarebbe anche peggio! ricordiamoci che gli F24,e assimilabili con decine di scadenze mensili,,non verranno sospesi..e quindi? e le ventilate semplificazione e abolizione delle burocrazie...pochi in tema elettorale ne parlano...ricordiamocene a breve,
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