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ELEZIONI POLITICHE 2022

"Contro il caro energia, niente false promesse, ma proposte vere"

Il Pd in mille piazze, per esporre il suo programma per "fermare" le bollette

"Contro il caro energia, niente false promesse, ma proposte vere"

Una mattinata al mercato della Commenda a Rovigo, tra la gente, per parlare di ciò che maggiormente, in questo momento, preoccupa la gente: le bollette. Quelle che sono già arrivate, pesantissime; e quelle che potrebbero arrivare in autunno, che potrebbero essere molto oltre il limite di sostenibilità per la quasi totalità delle famiglie.

“1000 piazze contro il caro bollette”, era il tema della giornata di mobilitazione lanciata a livello nazionale del Pd. Nadia Romeo, rodigina, candidata al proporzionale nel collegio di Rovigo Padova alle prossime elezioni politiche del 25 settembre, ha immediatamente risposto presente, assieme ai militanti del Pd rodigino e al candidato all’uninominale Alberto Lucchin.

“Il Partito Democratico è l’unico che ha già elaborato un programma per affrontare e attenuare i rincari, in una prima fase, risolverli poi in una seconda – spiega Romeo – mentre altri schieramenti portano avanti proposte irrealizzabili, noi, come è nel nostro stile, ragioniamo e parliamo con la gente, forti di cinque punti programmatici che abbiamo messo a punto. E per ognuno dei quali, ed è questo che fa la differenza rispetto alla destra, è già stata verificata ampiamente la sostenibilità economica con le risorse attuali”.

Ecco, quindi, il programma del Pd per affrontare questo autunno e questo inverno. “Il nostro programma – chiude Romeo - parte da un tetto alle bollette per le famiglie, con prezzo bloccato per almeno un anno; poi, un contratto di fornitura “sociale”, destinato alle famiglie con redditi inferiori e alle imprese, basato sull’impiego di fonti rinnovabili, gratuito sino al tetto di 1.350 KWh/anno per famiglia (vale a dire il 50% del consumo medio di una famiglia) e a prezzo agevolato per la parte eccedente; il raddoppio del credito di imposta per le imprese, retroattivo a giugno 2022, per compensare l’aumento delle spese per le forniture energetiche; un grande piano nazionale per il risparmio energetico e per lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, che preveda incentivi per le imprese che investono in efficientamento energetico e che snellisca le procedure per la produzione di energia da fonti rinnovabili; infine un tetto europeo al prezzo del gas”.

Sulla stessa linea anche il candidato Alberto Lucchin. "Questi sono temi che ben si prestano a marcare la differenza tra chi, in un momento così critico, si sforza di elaborare proposte, la cui sostenibilità finanziaria è verificata, e chi, invece, si limita a gridare e a soffiare sul malcontento della gente, con l’unico risultato di lasciarla senza nessuna soluzione, solo più arrabbiata di prima”.

“La gente non si merita di sentirsi fare nuove promesse irrealizzabili, serve qualcosa di immediato: bisogna bloccare il prezzo delle bollette almeno per un anno, gli extraprofitti dei colossi dell’energia vanno utilizzati per sostenere le famiglie in difficoltà e serve una “bolletta sociale” gratuita basata sull’impiego di fonti rinnovabili e green”.  

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Commenti all'articolo

  • frank1

    04 Settembre 2022 - 08:47

    che siano gli stessi che ai referendum nucleare hanno votato no?? che ssiano sempre quelli che hanno protestato contro i rigassificatori dell'adriatico?

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