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“Bilancio? I conti sono in ordine”

Il vicesindaco Renato Pregnolato e il consigliere Stefano Paesante rispondono alla minoranza

“Bilancio? I conti sono in ordine”

Il vicesindaco Renato Pregnolato e il consigliere Stefano Paesante spiegano il bilancio comunale, dopo le diverse interpretazioni della minoranza consiliare. Nei giorni scorsi si era alzata una polemica tra maggioranza e opposizione, relativamente ad un disavanzo di circa 180 mila euro della precedente amministrazione, per coprire il quale, la nuova amministrazione si vede costretta ad accantonare circa 60 mila euro per i prossimi tre anni.

Un’eredità, quella lasciata dalla precedente amministrazione Siviero, che, a detta dei due amministratori, impedirebbe l’investimento della somma accantonata, per altre esigenze del territorio. Dall’altra parte, il consigliere Bruno Girotti, ha spiegato come la cosa non sarebbe così disastrosa, anche alla luce di una somma per la quale era già stato previsto l’accantonamento da parte della stessa giunta Siviero e che, quindi, i conti sarebbero in ordine.

“I conti sono in ordine dall'ultimo consiglio comunale che ha approvato quei provvedimenti necessari a ripianare un disavanzo del conto consuntivo 2021 – spiega il vicesindaco Pregnolato - Il bilancio del comune per l'anno 2021 ha chiuso con una perdita di 308 mila euro, che è stata ridotta poi per una serie di strategie e di operazioni contabili, a 183 mila euro, che stiamo risanando coprendo il tutto in tre quote annuali da 61mila euro che accantoniamo e che potevano essere investite e utilizzate diversamente per le varie attività".ù

"E’ vero che la passata amministrazione aveva già accantonato circa 30mila euro per queste ragioni, ma a questi dobbiamo comunque aggiungerne altrettanti che comunque sono risorse che sono state accantonate e che potevano essere invece utilizzate nella spesa corrente”. Il tutto pare risalga ad una perdita di bilancio relativo ancora al 2015, sulla quale sarebbe intervenuta la Corte dei Conti chiedendone il ripianamento in 3 anni con l'accantonamento di 60 mila euro annui.

“Non stiamo facendo altro che rispettare quello che prevedeva la normativa - spiega Paesante – Poteva essere fatto all’epoca perché e invece non è stato fatto. L'ultimo bilancio chiuso nel 2021 dalla vecchia amministrazione Siviero dimostra come – continua – nonostante avessero avuto 10 anni di tempo per fare programmazione, dal mio punto di vista personale non è un grande risultato. Attualmente sta di fatto che esiste una perdita di 180 mila euro che va ripianata e che di conseguenza blocca delle risorse che avrebbero potuto essere a disposizione dei cittadini”.

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