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CRISI

“Non riusciremo ad aiutare tutti”

Il sindaco di Lendinara, Viaro: “Rischiamo di dover tagliare servizi essenziali. Spegnere i lampioni? E’ meno sicurezza”

“Non riusciremo ad aiutare tutti”

Tremano i bilanci delle amministrazioni comunali, pesantemente colpite dai continui rincari del settore energetico. A preoccupare, però, è anche l’impatto sulla cittadinanza che, come conferma Luigi Viaro, sindaco di Lendinara, i Comuni stessi ora non sarebbero in grado di sostenere.

“Gli attuali aumenti mi hanno praticamente ‘mangiato’ tutta la parte delle spese facoltative - conferma - i costi per illuminazione e gas sono praticamente raddoppiati, passando da una spesa di circa 270mila euro a 550mila”. Spese straordinarie che rischiano di schiacciare, e portare a centellinare, le attività non ordinarie. “Stagione teatrale, scuole paritarie, manifestazioni fieristiche, ovvero tutte quelle attività che danno un senso di ‘oltre l’ordinaria amministrazione’ - specifica - questi aumenti inevitabilmente porteranno a dover tagliare qualcosa, cercando di togliere poco da tutto”.

Costi che vanno ad aggiungersi alle attività già pianificate. “Il trasporto scolastico impatta per 240mila euro, sta praticamente diventando un lusso - continua - l’offerta teatrale per circa 40mila, e riesce a rimanere in vita grazie al supporto, ovvero gli abbonamenti, dei cittadini. La riuscita della tradizionale fiera del Settembre Lendinarese è stata possibile solo grazie al contributo di molti sponsor, quest’anno ben 120. Azioni che quest’anno ci hanno permesso di creare momenti extra, la vera incognita, nel caso continuasse questa situazione, sarà il dover gestire questi continui aumenti anche nei prossimi anni”.

La vera preoccupazione, però, è l’essere in grado di dare supporto alle famiglie, che in questo momento stanno pagando il prezzo più alto. “Come può il Comune sostenere i nuclei familiari, in questo momento di grande difficoltà? Sono davvero preoccupato - aggiunge - per dare un concreto aiuto l’amministrazione dovrebbe contribuire con almeno 400mila euro a fronte di un bando, un contributo statale ricevuto, di 35mila. Ma a rischiare sono anche gli anziani, basti pensare ad una struttura come la Casa Albergo, che ha sempre avuto bilanci in pareggio e oggi deve sostenere questi aumenti. Non si può pretendere di aumentare ancora le rette delle case di riposo, già normalmente molti cittadini sono in difficoltà a sostenere questa spesa e chiedono aiuto al Comune”.

A saltare, quindi, rischia di essere tutta la rete del sociale e tutto ciò che, per un bilancio, può essere considerato superfluo. “Leggo di amministrazioni costrette a chiudere piscine e palazzetti a causa di questi aumenti - continua - si parla ovviamente di eliminare il superfluo, ma in realtà delle attività delle amministrazioni che cosa realmente di può considerare superfluo? Anche l’idea di spegnere le luci, oltre a non portare un reale risparmio, è impraticabile. Significa mettere a repentaglio la sicurezza del cittadino. Provo molto imbarazzo nel seguire il dibatto dell’attuale campagna elettorale, mentre i politici parlano facendo promesse noi siamo in trincea e ci troviamo ogni giorno problemi da risolvere. Ripeto sono davvero preoccupato” conclude.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    05 Settembre 2022 - 08:06

    la soluzione potrebbe essere anche semplice:far pagare i servizio "optionali" a chi fino ad oggi ne ha fruito senza particolari requisiti.stringere la maglie,egrg.sincaco...che fino ad oggi sono state ben larghe

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  • frank1

    05 Settembre 2022 - 08:06

    la soluzione potrebbe essere anche semplice:far pagare i servizio "optionali" a chi fino ad oggi ne ha fruito senza particolari requisiti.stringere la maglie,egrg.sincaco...che fino ad oggi sono state ben larghe

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