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L'APPELLO

"Aiuti ai pescatori contro il caro gasolio"

La richiesta del candidato Alberto Stefani

Pesca in acque croate, sequestrato peschereccio

Intervenire contro il caro carburante per sostenere la pesca. Questa la richiesta che arriva da Alberto Stefani, candidato per la Lega alle prossime elezioni del 25 settembre.

“La pesca e l’acquacoltura italiane, che già soffrono da più di 10 anni per i regolamenti della Comunità Europea, sono piegate dal caro gasolio - spiega - E’ necessario un intervento immediato per arginare questa emergenza, in aggiunta a quello che grazie alla Lega si è già riusciti a portare a casa, come il credito d’imposta fino al terzo trimestre. Per noi è prioritaria la difesa di un comparto fondamentale per l’economia Italiana, il 2,9% del valore aggiunto del settore primario in Italia. Basti pensare, solo nel nostro Veneto, al Polesine, Chioggia, Caorle e alle isole veneziane”.

E ancora: “È ormai evidente la necessità di un ministero efficiente per la sburocratizzazione degli iter amministrativi, con progetti a lungo termine. La modifica dei regolamenti europei è primaria nella tabella di marcia. Il pescato italiano deve essere valorizzato contro una concorrenza sleale del prodotto estero, spesso di bassa qualità e dubbia freschezza. Servono incentivi per ammodernare la nostra marineria con programma di demolizione che prediliga le vecchie imbarcazioni. Vanno rimodulati i canoni demaniali marittimi contro l’attuale tassa, voluta da Pd e M5S, aumentata del 700% rispetto alla precedente. La pesca è l’anima dell’Italia e la Lega la tutelerà in ogni modo”.

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