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INCENTIVI

Arrivano i contributi per chi rottama la stufa

Tutti i dettagli del bando, per migliorare l'efficienza e abbattere l'inquinamento

Arrivano i contributi per chi rottama la stufa

Arrivano i contributi per la rottamazione e il successivo acquisto di nuove stufe a legna. L’iniziativa, supportata da un bando della Regione Veneto, è stata rilanciata anche dal Comune di Badia, che ha pubblicato l’avviso sul proprio sito istituzionale.

E’ in pubblicazione, infatti, il nuovo bando per la concessione di contributi regionali, per quasi quattro milioni di euro, destinati alla rottamazione e acquisto di impianti termici domestici a combustione di biomassa legnosa. Presentazione delle manifestazioni di interesse entro mezzogiorno del 15 settembre prossimo.

Con il proposito di incrementare il processo di miglioramento della qualità dell’aria attraverso la riduzione significativa dell’apporto di polveri inquinanti, causato dalla combustione di biomasse legnose in generatori di calore obsoleti, è stato dunque approvato il bando per la concessione di contributi finalizzati alla rottamazione ed acquisto di impianti termici domestici alimentati a biomassa legnosa.

Lo stanziamento regionale, che mette a disposizione quasi quattro milioni di euro, si propone di favorire l’ammodernamento degli impianti termici domestici obsoleti, intervenendo in un momento storico in cui le condizioni climatiche e la crisi energetica che si prospetta rendono urgente sostenere l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento domestico, nella massima attenzione dell’ambiente.

E’ noto, infatti, che una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico è riconducibile alla combustione non appropriata della biomassa legnosa, per cui è importante utilizzare impianti moderni ed efficienti e fare una costante manutenzione.

Il bando, pertanto, si inserisce nel complesso delle iniziative, da tempo in atto, per sensibilizzare la cittadinanza ai corretti comportamenti nell’utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, nell’intento di diffondere una consapevolezza ambientale nell’uso di questo tipo di generatori di calore, così diffuso sul nostro territorio.

L’iniziativa è rivolta ai privati residenti nel territorio regionale con una situazione economica familiare non superiore a 50mila euro (Isee ordinario 2022). Il contributo regionale è aggiuntivo rispetto all’incentivo assegnato dal Gse quantificato in rapporto alla situazione economica familiare (fattore principale), nonché sulla base delle emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto. Nella determinazione della graduatoria si terrà anche conto del Comune in cui è realizzato l’intervento, con un ulteriore coefficiente premiale per quei Comuni che abbiano adottato dal 2019 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria.

Per accedere ai contributi, entro mezzogiorno del 15 settembre prossimo, si dovrà manifestare il proprio interesse sulla piattaforma informatica dedicata, secondo le modalità previste dal bando, e l’istruttoria sarà svolta da Veneto Innovazione. Il bando è comunque consultabile integralmente sul sito web della Regione Veneto.

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