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ADRIA

I primi 35 anni del Plinius

Sono attesi quattro ospiti speciali: Silvia Frigato, Bepi De Marzi, Marco Maiero e Samuele Masera

I primi 35 anni del Plinius

Il coro femminile Plinius di Bottrighe, diretto da Antonella Pavan, si appresta a celebrare i suoi primi 35 anni di attività artistica. Il compleanno sarà celebrato in “casa”, nel proprio paese, nella propria chiesa, tra la propria gente che l’ha visto nascere, crescere e diventare una delle più belle realtà corali polesane e venete. L’appuntamento è per sabato 17 settembre nella chiesa di San Francesco d’Assisi e Paola nell’ambito delle manifestazioni religiose legate al pellegrinaggio della Madonna di San Juan de Los Lagos.

“La cosa più bella di ogni compleanno – commenta Antonella Pavan - è avere vicine le persone più care. In particolare quest’anno, dopo la normalità che è venuta a mancare negli ultimi tempi, così è ancora più forte il desiderio di tornare a cantare con i nostri amici, un messaggio fortemente sentito, che abbiamo voluto sottolineare anche sulla locandina della serata”.

E molti saranno gli amici che raggiungeranno le ragazze, non solo dal Veneto, ma da diverse regioni, fra le quali Lombardia, Trentino, Piemonte ed Emilia Romagna dove il Plinius ha portato l’armonia della propria voce e la propria simpatia.

Saranno presenti anche due amici particolari legati da sempre al coro: Bepi De Marzi e Marco Maiero. Il primo, cantastorie vicentino, compositore, musicista e direttore de I Crodaioli fino al 2020, autore del celeberrimo “Signore delle cime”, ha ricevuto qualche anno fa la benemerenza “Adria riconoscente” anche per il suo forte legame con il Bassopolesine. Maiero compositore friulano e direttore del coro Vôs de Mont, fondato nel 1979, nel suo repertorio è passato dalle iniziali esecuzioni di note villotte friulane e celebri canti di montagna, alle personalissime composizioni del maestro che, fin da subito, inizia a comporre nuovi canti per coro, scrivendo sia i testi che la musica.

Antonella Pavan ha iniziato giovanissima a guidare complessi corali: primissimo il Biribò, coro di voci bianche, nel lontano 1987, già nello stesso anno e per gli anni a seguire, 1988 e 1989, ha vinto il primo premio ai concorsi per cori di voci bianche indetti dall'Asac per le scuole elementari. Nel biennio 1990/91 ha partecipato ai concorsi nella categoria scuole medie ottenendo lo stesso meritato risultato.

Negli anni '92 e '93 ha partecipato e vinto a Roma al prestigioso concorso organizzato dalla moglie di Paolo Valenti. Poi il passaggio alle voci femminili e alle sue ragazze, con le quali Antonella da sempre sa creare un legame personale forte, ma soprattutto coinvolgente.

Alcune delle sue “bambine” sono tuttora presenti nel Plinius. Tra queste Silvia Frigato che, come qualche altra, ha poi abbracciato la carriera artistica fino ad arrivare ancora giovanissima alla Scala di Milano, raggiungendo fama internazionale fino. Silvia tornerà a cantare, per una sera, con il Plinius e Antonella, proprio come un tempo.

Oggi il Plinius conta una trentina di ragazze, le adolescenti di un tempo sono cresciute e sono diventate mamme trasmettendo ai figli la passione per i canto. E molti di quei bambini e bambine sono i piccoli coristi nel coretto Arcobaleno di voci, fondato qualche anno fa da Antonella con il supporto dell’amica di sempre, Carla Bizzaro, ex direttrice del coro parrocchiale di Bottrighe.

Ma le sorprese per la serata di sabato 17 non finiscono qui. Un giovane musicista trentino, Samuele Masera, laureato in pianoforte, da sempre molto vicino al mondo corale, direttore dal 2013 del coro giovanile parrocchiale di Besenello e fondatore nel 2016 del coro maschile Castel Beseno di Besenello, che dirige tuttora e con cui propone proprie composizioni, sarà presente per raccontare alcuni dei brani da lui composti e interpretati per la prima volta dal Plinius.

“Quindi non resta che aspettare il 17 settembre – sottolinea Antonella Pavan – mentre tutti stiamo ultimando gli ultimi preparativi per il concerto e il momento conviviale che seguirà. Sicuramente saremo in tanti e sarà una bella festa”.

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