Cerca

TURISMO

Non si trova personale: chiusure e riduzioni

Moretto (Gebis): "I servizi saranno comunque garantiti". L’allarme di Bellemo (Ascot): “Non si è trovato personale"

Spiagge, il dramma del personale

Fine stagione estiva con poco personale, molti chioschi in spiaggia chiudono in anticipo, ma nessun problema per la completa funzionalità della spiaggia di Sottomarina e Isola Verde la cui fruizione sarà garantita fino all’ultimo. La difficoltà nel trovare il personale stagionale è ormai cosa nota e si ripercuote sulle decisioni degli imprenditori.

Quest’anno una nota spiaggia di Sottomarina non ha aperto la pizzeria per le difficoltà nel reperire pizzaioli, molti chioschi chiuderanno dopo questa domenica e alcuni non terranno aperto a ottobre. Oltre alla difficoltà nel reperire il personale, incide anche il caro energia: inutile tenere aperto in bassissima stagione per avere incassi minimi e spese altissime.

La situazione attuale viene fotografata dal presidente di Gebis, Gianni Boscolo Moretto, che non intravede comunque situazioni difficili lungo il litorale di Sottomarina. “I servizi di base in spiaggia sono tutti garantiti fino alla conclusione della stagione come negli anni precedenti - spiega - si registra qualche difficoltà in più nei settori dove si sono ricercati giovani da inserire nell’organico che dalla prossima settimana non saranno più disponibili per la ripresa delle scuole. Sarà un disagio comunque limitato perché con la ripresa delle scuole anche gli afflussi in spiaggia andranno a diminuire sensibilmente”.

Leggermente diverso il discorso per la ristorazione non legata all’attività balneare ovvero quei ristoranti e quei chioschi che lavorano oltre la stagione estiva con un flusso di clienti soprattutto locali - aggiunge - per loro c’è stata qualche difficoltà in più nel reperire personale in tutta la stagione, ma è un discorso generale che riguarda tutto il settore della ristorazione e non legato alla spiaggia”.

Per il presidente dell’Ascot Giorgio Bellemo quella di quest’anno è stata una stagione difficile. “Una spiaggia chiuderà domenica - racconta - quando finirà la stagione balneare intesa come servizio di salvataggio garantito. Quest’anno è stato devastante per il personale che non si è trovato a tutti i livelli. Il motivo non lo conosco. Forse il reddito di cittadinanza o forse la voglia di stare a casa e godersi una estate da liberi dopo due stagioni di Covid. Gli operatori arrivano a fine stagione stanchi. Hanno lavorato sicuramente di più, ma non hanno guadagnato di più. Le bollette che stanno arrivando hanno degli aumenti notevoli. C’è uno scoramento generale che porta a chiudere prima”.

Per il settore urge trovare soluzioni a breve termine: "Bisogna ripensare a 360 gradi l’utilizzo del personale - conclude Bellemo - e bisogna abbattere le spese. Una spiaggia nel nostro territorio di Tari paga 3,95 euro al metro quadro, a Rosolina 95 centesimi, a Jesolo 30 centesimi”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • frank1

    07 Settembre 2022 - 18:46

    grazie al rdc...una legge per trovare lavoro..ed inveve sono i navigator che lo devono trovare per loro!

    Report

    Rispondi