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Giulia pedala per le donne: farà 930 chilometri

Con raccolta fondi contro i tumori femminili

Giulia pedala per le donne: farà 930 chilometri

La giovane ciclista di Lusia Giulia Baroncini coinvolge tutti con una raccolta fondi tutta dedicata alla donna. La polesana è in partenza per un viaggio in bici di 930km in 11 giorni seguendo i tracciati del progetto Aida della federazione Fiab e della Mia Women Ride organizzata dal gruppo Witoor. Un’impresa di certo non da tutti quella che la giovane 32enne lusiana Giulia Baroncini ha deciso di compiere partendo domenica 11 settembre da Trieste per arrivare niente di meno che a Moncenisio tra l’Italia e la Francia mercoledì 21 settembre.

Il suo viaggio in bicicletta seguirà il tracciato messo a punto dal progetto Aida, ossia l’acronimo di Alta Italia Da Attraversare, ad opera della federazione Fiab che ha come obiettivo l’unione in bici e l’omaggio ai territori ed alla geografia italiana permettendo ai ciclisti di attraversare ben 4 regioni: Veneto, Friuli-Venezia-Giulia, Lombardia e Piemonte. Il percorso su Aida che Giulia Baroncini percorrerà si interseca per un tratto con la Mia Women Ride organizzata dal gruppo di appassionati di ciclismo Witoor e dedicata a sole donne.

È stata proprio l’adesione alla Mia Women Ride la scintilla che ha fatto riflettere Giulia circa la possibilità di lanciare una raccolta fondi dedicata alle donne; raccolta che Giulia vuole far conoscere al fine di ottenere più donazioni possibili. “Oltre al percorso come ciclista, a me la cosa che premeva di più era, come si può dire, unire i puntini – spiega Giulia Baroncini circa la sua iniziativa e il significato per lei del viaggio in bici – la figura chiave che mi accompagnerà in questa tratta è la donna quindi ho deciso di aprire una raccolta fondi per i tumori femminili sul sito della Fondazione Umberto Veronesi. La raccolta fondi è aperta solo da qualche giorno e per darne visibilità pubblicherò il link sui miei profili social Facebook e Instagram”.

In effetti, per tutti gli interessati alla causa, ciclisti e non, è possibile trovare il link diretto della raccolta sulla pagina Facebook “Giulia Baron” o sull’account Instagram “semicercatesonoingiro” in cui Giulia ha anche pubblicato le tappe del viaggio che si appresta a percorrere. “Questo percorso in Veneto passa per le province di Treviso, Padova, Vicenza e Verona e come al solito lascia fuori Rovigo, in una prossima edizione sarebbe bello che questa tratta potesse fare una deviazione nel nostro Delta e nel Polesine” conclude Giulia Baroncini.

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