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TEATRO SOCIALE ROVIGO

Via le restrizioni, tornano gli abbonamenti

La stagione 2022 - 2023 torna con una bellissima notizia!

Via le restrizioni, tornano gli abbonamenti

Il Teatro Sociale accende i riflettori sulla stagione 2022-2023. La nuova programmazione, che si preannuncia di raffinata caratura e prestigio, è stata presentata nella mattinata di lunedì 12 settembre nell’elegante sala affrescata del Ridotto del teatro.

Hanno presenziato all’evento il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, l’assessore alla Cultura Roberto Tovo, il direttore artistico del Teatro Sociale Luigi Puxeddu e il direttore di Arteven Pierluca Donin. “Il nostro è un teatro che merita un’attenzione a livello nazionale e non solo - ha esordito il primo cittadino, soffermandosi sulla vasta offerta culturale del calendario - Il programma della stagione ormai alle porte è un risultato di cui siamo orgogliosi, frutto di importanti sinergie e collaborazioni”.

Doverosi allora i ringraziamenti per il sostegno dei principali partner, come il Conservatorio Venezze, la Fondazione Cariparo, la Fondazione Banca del Monte, Asm Set e Rovigo cultura. L’assessore Roberto Tovo ha in seguito sottolineato l’importanza di un ritorno a teatro che gode, dopo i due anni di pandemia, di una programmazione artistica che può dirsi finalmente quasi del tutto libera da restrizioni. Tant’è che il botteghino tornerà a rilasciare gli abbonamenti, per la gioia degli appassionati.

“La stagione della lirica - ha poi spiegato Luigi Puxeddu - partirà a novembre con ‘Il Rigoletto’, opera che insieme a ‘Il Trovatore’, concluderà la famosa trilogia popolare di Verdi, dopo la ‘Traviata’ proposta lo scorso anno. Seguiranno ‘I Capuleti e i Montecchi’ di Vincenzo Bellini e ‘Il barbiere di Siviglia’ di Gioachino Rossini. Ogni opera - ha tenuto a segnalare il direttore artistico del Sociale - sarà caratterizzata da un promettente connubio tra interpreti di caratura internazionale e di artisti emergenti, selezionati con le nostre audizioni”.

Immancabile anche l’appuntamento con l’operetta, che quest’anno sarà “Al cavallino bianco” di Benatzky. Per quanto riguarda la concertistica, saranno diverse le proposte in sinergia con il Conservatorio e l’associazione musicale Venezze, come il consueto concerto di Capodanno, presentato dalla comica Cristina Chinaglia e con ospiti del calibro di Riccardo Zanellato e Claudia Pavone. Data da ricordare il 28 ottobre, in cui, nell’importante ricorrenza del centenario dell’associazione Venezze, sarà ospitata nientemeno che l’orchestra del teatro La Fenice di Venezia. Ma non finisce qui: anche il jazz e il gospel la faranno da protagonisti, con due appuntamenti dedicati.

In merito alla prosa e alla danza, si partirà a dicembre con “Il malato immaginario”. “Un’apertura classica - ha commentato Donin - ma con un artista molto giocoso come è Emilio Solfrizzi. A gennaio ospiteremo invece ‘Lo Schiaccianoci’ del Russian classic ballet: un modo per dimostrare che la cultura deve sempre andare oltre il conflitto. Altro significativo appuntamento per la danza, inoltre, sarà lo spettacolo ‘Trocks are back!’ dell’irriverente compagnia di ballo tutta al maschile Ballets Trockadero de Monte Carlo.

Sono stati peraltro scelti come immagine delle locandine della nuova stagione 2022-2023, perché il teatro sa essere interprete della tradizione, ma sa anche raccogliere segnali e stimoli nuovi provenienti dalle arti performative. Tanti poi ancora i nomi di spicco per la prosa: da Andrea Pennacchi, a Michele Placido, a Stefano Accorsi. Insomma, ce ne sarà per tutti i gusti”. Proseguiranno anche quest’anno, infine, le iniziative di promozione della lettura, le visite guidate e gli incontri dedicati ai giovani e alle scuole con il Teatroragazzi.

 

 

 

 

 

 

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