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ECONOMIA E IMPRESA

Nasce la grande Confindustria

La seconda associazione d’Italia. Marinese: “Fare rete è imprescindibile per competere

Nasce la grande Confindustria

 Ormai ci siamo, manca solo l’ultimo passaggio, previsto per la fine di novembre, ma la grande Confindustria del Veneto è nata. L’aggregazione fra le territoriali dell’associazione industriale di Venezia Rovigo e Padova Treviso è già realtà, andando a comporre un polo industriale di livello europeo, il secondo in Italia dopo quello di Milano. Un polo di circa 5mila imprese e centinaia di migliaia di addetti.

I consigli Ieri i consigli generali di Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso (Avc) e Confindustria Venezia - area metropolitana di Venezia e Rovigo, riuniti a Villa Braida a Mogliano Veneto, hanno esaminato e approvato all’unanimità, nella versione definitiva, il Piano industriale di integrazione tra le due associazioni che ne delinea gli elementi statutari, economici ed organizzativi e le linee guida dell’accordo di integrazione.

Il Piano Il Piano industriale è il risultato del lavoro svolto dalla commissione paritetica e delle osservazioni emerse durante il percorso di consultazione della base associativa, avvenuto in 9 incontri zonali nei territori di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo nei mesi di maggio e giugno ai quali hanno partecipato oltre 800 imprenditori. In apertura dei lavori, un lungo applauso ha ricordato Andrea Riello, scomparso ieri mattina.

Ora il Piano sarà portato al voto definitivo delle assemblee generali congiunte degli associati - su atto di integrazione e statuto - che si terranno il 28 novembre 2022 al Padova Congress, il nuovo centro congressi di Fiera di Padova. Con riguardo alla denominazione della nuova associazione, i consigli generali hanno deciso di coinvolgere nella scelta gli associati, mediante un sondaggio, per esprimere la preferenza rispetto a due opzioni.

Le tappe Il ‘cantiere’ del progetto di aggregazione tra le due associazioni, ha preso avvio informalmente nel 2019 su impulso dei presidenti Massimo Finco, Maria Cristina Piovesana e Vincenzo Marinese. È proseguito con l’insediamento e l’avvio dei lavori della commissione paritetica; la conferma del mandato assembleare ai Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese alla prosecuzione del progetto; la firma del protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021).

Il cantiere ha visto impegnati i presidenti e le strutture delle due associazioni, coadiuvati dalla commissione paritetica composta da Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Rovigo. Il piano di integrazione tra Assindustria Venetocentro e Confindustria Venezia-Rovigo è ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, volta alla creazione del vertice veneto del nuovo Triangolo industriale, alla valorizzazione unitaria delle identità e complementarietà territoriali, con l’obiettivo di accrescere la capacità competitiva delle imprese, lo sviluppo e l’attrattività dei territori.

La visione Si tratta di un piano che si pone come obiettivo strategico la modernizzazione del sistema associativo, superando vincoli territoriali, settoriali e culturali ormai datati, la qualificazione dei servizi e delle competenze, la valorizzazione delle reti di filiera tra piccole, medie e grandi imprese, il rafforzamento della capacità progettuale di area vasta e rappresentanza, sia sul piano locale che nazionale ed europeo. Mantenendo al contempo radicamento sul territorio, vicinanza e prossimità alle imprese.

Marinese “Abbiamo dimostrato, con questa delibera, la volontà di rappresentare sempre in maniera più forte gli interessi delle aziende. Un grande segno di maturità e responsabilità - dichiara Vincenzo Marinese, Presidente di Confindustria Venezia Rovigo -. L’adesione delle imprese al progetto giunge in una fase storica complessa. Dopo la crisi pandemica, le aziende stanno affrontando il rincaro delle materie prime, l’aumento di costi dell’energia e le conseguenze di un conflitto, quello tra Russia e Ucraina, con implicazioni geopolitiche ed economiche devastanti. Non c’è altra strada: oggi più che mai siamo chiamati a fare squadra per difendere il nostro tessuto produttivo, adeguarlo alle nuove esigenze del mercato e favorire così un suo ulteriore sviluppo. A noi spetta il compito di individuare strategie comuni per mantenere elevata la competitività veneta in un contesto sempre più globale. Nel frattempo, non possiamo trascurare una nuova sensibilità verso l’ambiente. Un percorso nel quale le imprese possono ambire ad un ruolo da leader, per trascinare in un circolo virtuoso ogni componente della società civile. Le aziende dell’area vasta di Venezia, Rovigo, Padova e Treviso cammineranno insieme per affrontare con coraggio, responsabilità e spirito d’impresa queste sfide epocali”.

Destro “Nel pieno delle crisi che stiamo attraversando e di una campagna elettorale divisiva, ancora una volta gli imprenditori danno un messaggio di coraggio e responsabilità. La complessità richiede innovazioni di sistema, anche alla rappresentanza associativa, l’ambizione di progettare un futuro comune - dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro - È questo il significato del processo di integrazione che stiamo costruendo, forte del consenso delle piccole e grandi imprese associate, e che ci auguriamo possa essere riferimento positivo oltre il perimetro associativo. Diventare il vertice veneto del nuovo triangolo industriale avrà effetti sulla nostra capacità di reagire alle innumerevoli problematiche che già oggi stiamo affrontando, alle crisi future e di competere sui mercati internazionali”.

Zaia Il presidente del Veneto Luca Zaia si è complimentato con la scelta di Confindustria: “Mi complimento per questo traguardo, perché questo è un sistema di aggregazione di economie di scala con l’effetto di ottenere interlocutori sempre più solidi e rappresentativi del territorio veneto e di rafforzare la nostra regione non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale. Ben venga questo progetto che si consolida sempre di più e che ho visto nascere e ho seguito nel tempo”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    14 Settembre 2022 - 08:23

    detta tra noi,ad oggi confindistria ha deluso le aspettative.speriamo bene

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