Cerca

CRISI ENERGETICA

I commercianti stracciano le bollette in piazza

I commercianti stracciano le bollette in piazza

Commercianti in piazza, per strappare le bollette contro il caro energia. Ieri in piazza Ferretto a Mestre la protesta organizzata da Confcommercio, l'associazione di categoria di Venezia e Rovigo. Scopo della manifestazione è chiedere alla politica soluzioni immediate, ma anche sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto a un problema che si sta allargando a macchia d'olio, coinvolgendo con gravi ripercussioni le aziende e il tessuto economico e sociale.

Una manifestazione per lanciare un grido d’allarme a chi governa il Paese. Un centinaio di piccoli imprenditori si sono riuniti a Mestre per protestare contro il caro energia che sta mettendo a ferro e fuoco aziende, attività commerciali e le famiglie. C’erano panettieri, pasticcieri, titolari di lavanderie e commercianti in genere, che hanno strappato simbolicamente le ultime copie delle bollette di luce e gas, raddoppiate, e in alcuni casi anche triplicate rispetto all'anno scorso.

“Non spegnetevi, non spegnere la città” il titolo dell'iniziativa. “La nostra area corre il rischio di essere messa a ferro e fuoco. - ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Venezia-Rovigo, Massimo Zanon - Ci sono mille ricette che il Governo potrebbe mettere in atto, ma che hanno sempre la prospettiva nel dopodomani. Non è più possibile aspettare. La politica deve governare nell’interesse dello Stato, dei cittadini, delle famiglie e delle imprese più piccole, per mettere un freno alla pandemia energetica”.

Sul palco allestito in piazza, ha preso la parola anche il presidente di Confindustria Venezia Rovigo, Vincenzo Marinese: “Il nostro territorio, ogni sei abitanti, ha un imprenditore - ha sottolineato - Tutti contribuiamo alla creazione di lavoro. Non dormiamo più di notte, perché ogni giorno facciamo i conti con la cassa. Siamo stanchi ed è arrivato il momento di dire basta”. Per Marinese è impensabile che un governo non si ponga come primo problema quello dell'impresa: “Reggiamo il Paese, in Veneto produciamo il 12% del Pil. Le tasse vanno tolte ieri, non domani”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400