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TRAGEDIA SUL LAVORO

Muore a 18 anni in stage. Il padre: "Non è stato tutelato"

Il papà di Giuliano: "L'ho affidato ad adulti che non lo hanno protetto"

Muore a 18 anni in stage. Il padre: "Non è stato tutelato"

Una tragedia che ha scosso tutta Italia, quella di Giuliano De Seta, il 18enne di Ceggia, comune del Veneziano, morto venerdì 16 settembre, nel pomeriggio, in un incidente sul lavoro avvenuto alla Bc Service, di Noventa, dov'era impegnato in uno stage organizzato con la sua scuola, l’istituto Da Vinci di Portogruaro. E' stato schiacciato, a quanto si apprende, da una lastra.

"Ho visto mio figlio su un tavolo dell’obitorio, solo la testa e non ho potuto neanche abbracciarlo. Il mio rammarico è che l’ho consegnato agli adulti e non l’hanno tutelato": sono queste le parole del padre di Giuliano Enzo.

"Tutte le sere mi raccontava quel che faceva sul posto di lavoro, era felice, era orgoglioso. Gli davo dei consigli gli dicevo di stare attento, di stare distante dai pericoli, di stare vicino a persone che avevano esperienza, che potevano dargli una mano". 

Domenica pomeriggio, intorno alle 15, Luca Brugnerotto, uno dei titolari dell’azienda,  ha chiesto a un operaio amico del padre di poter incontrare la famiglia nella casa di Ceggia. Con Luca, anche suo padre Fiorenzo e un terzo socio. Sono entrati a testa bassa, l’espressione contrita di chi sa di dover affrontare il peggior supplizio.

"Non sappiamo davvero cosa sia accaduto e continuiamo a chiedercelo -  hanno detto disperati - Giuliano non era solo, con lui c’era un operaio. Era un ottimo ragazzo, serio, impegnato nello stage e il lavoro". Toccherà alla magistratura ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, quello che è successo. Enzo e Antonella, i genitori di Giuliano, non accusano nessuno, ma chiedono con forza che venga chiarita la verità dei fatti.

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