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ADRIA

"Cigno ferito dai pescatori", si riaccende la polemica

Non manca chi pensa che questa pratica sul Canalbianco in città andrebbe vietata

"Cigno ferito dai pescatori", si riaccende la polemica

Cambiano le amministrazioni comunali, ma la pesca nel ramo interno del Canalbianco resta un tabù. Intoccabile. Nonostante i pericoli che provoca, talvolta anche alle persone.

Ma a farne le spese sono maggiormente gli animali: sia i pesci che spesso vengono lasciati morire lungo le rive, sia i cigni che con la loro presenza impreziosiscono il corso d’acqua nel centro città, diventando una vera e propria attrazione. Uno di questi, nei giorni scorsi, è rimasto ferito da un’ancorina usata dai pescatori ma che, secondo qualche esperto di pesca, non dovrebbero usare.

Così Antonio Franzoso, particolarmente sensibile al patrimonio floro faunistico di Adria e dintorni, ha postato su Fb alcune foto del cigno ferito. E appare gravemente ferito. Si spera che quanto prima qualcuno possa portare le adeguate cure.

E da 48 ore l’indignazione dilaga sui social. Tra i commenti più gettonati ci sono “povere creature” nei confronti dei cigni e “incivili” verso quei pescatori.

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