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ROSOLINA

Don Lino, mezzo secolo d’amore

“Qui ho trovato ciò che cercavo, ma sogno di tornare in Paraguay: presto un anno sabbatico”

Don Lino, mezzo secolo d’amore

Grande giorno, oggi, per il parroco di Rosolina don Lino Mazzocco, che festeggia 50 anni di sacerdozio: una tappa importante che il parroco vuole condividere con tutta la cittadinanza e le persone che hanno lasciato una traccia nella sua vita.

Questa sera, infatti, alle 20.30 sarà celebrata la messa solenne per ricordare le sua ordinazione sacerdotale, avvenuta nel 1972, mentre a seguire è previsto un momento conviviale con tutti i presenti, nel centro parrocchiale. Ieri sera, invece, il vescovo Giampaolo Dianin è intervenuto all’incontro di riflessione dal titolo “Il sacerdote testimone di Cristo nella comunità di oggi”.

Don Lino è parroco di Rosolina dal 2013. E in questi anni sono state tante le esperienze che ha fatto vivere ai suoi parrocchiani: ha creato gruppi e motivi per stare insieme e vivere appieno la fede, organizzato il camposcuola dedicato ai giovani, e dato vita a momenti di solidarietà per la comunità, valorizzando ogni persona. Ha anche affrontato, nel 2019, il Cammino di Santiago, recandosi al famoso santuario in Spagna.

“Qui a Rosolina - spiega lo stesso don Lino - ho trovato ciò che cercavo. La popolazione è molto semplice, accogliente, ama il rapporto diretto con le persone, proprio come me, e mi fa molto piacere. Abbiamo creato dei bei gruppi e ringrazio tutti i miei parrocchiani per l’aiuto che mi danno a ogni occasione”.

Don Lino, però, non dimentica le proprie precedenti esperienze. “Non posso nascondere il mio amore per il Paraguay, dove ho trascorso diversi anni e dove spero di ritornare presto - dice - vorrei, infatti, prendermi un anno sabbatico per poter riabbracciare la gente e ritornare a fare quel tipo di esperienza, diversa da quella che sto vivendo qui, seppur ricca di bellissime avventure”.

E prosegue: “Non ho rimpianti per questo mezzo secolo. Certo, si può sempre migliore ma ho cercato, in ogni modo, di lavorare, dando tutto quello che potevo, ascoltando la gente, vivendo le varie opportunità che la vita mi proponeva. Sono sempre stato positivo e propositivo, non ho avuto momenti di crisi. Certo, abbiamo anche vissuto momenti difficili perché la società sta cambiando e ci sono molte difficoltà da affrontare, ma ho cercato, e mi sono impegnato per superarle, stando vicino alla gente”.

Le celebrazioni per don Lino proseguiranno venerdì sera, proprio nel giorno del suo compleanno, alle 20.30, al centro parrocchiale con la commedia “Don Checo”, di Rovinelli portata in scena dalla compagnia teatrale El Tanbarelo di Bellombra.

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