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CARO BOLLETTE

"Cancello la festa coi fuochi, per poter pagare le utenze"

Il sindaco di Villanova del Ghebbo: “Con quello che risparmiamo pagheremo le bollette di gas e luce delle nostre quattro scuole”

BOTTRIGHE I fuochi d'artificio di Parente (2)

Annullato, causa rincari energetici, il consueto spettacolo pirotecnico offerto dal Comune di Villanova del Ghebbo, in concomitanza con la festa patronale di San Michele Arcangelo.

A comunicarlo il sindaco Gilberto Desiati che, spiega ai suoi concittadini, si è trovato a fronteggiare come tanti il costante aumento dei costi energetici. “Le spese delle utenze da gestire da qui a fine anno sono molteplici - conferma - per riuscire a mantenere alcuni servizi al momento attivi, come il palazzetto del sport ad esempio, la sala polivalente, gli spazi del foto club, la medicina integrata e l’illuminazione pubblica. Servizi importanti che richiedono maggiore attenzione e sui cui il bilancio ha capitoli limitati, in un momento di rincari così importanti”.

Un piccolo sacrificio, quindi, per riuscire a mantenere ciò che negli anni è stato faticosamente costruito. “Da circa nove anni come amministrazione offriamo alla cittadinanza questo spettacolo ma quest’anno ci siamo trovati a dover fare delle scelte - prosegue - l’alternativa sarebbe organizzarlo lo stesso ma, in caso di problemi per questi aumenti, essere poi costretti ad aumentare le spese degli affitti di alcuni spazi pubblici o, peggio ancora, ridurre altri servizi. Il risparmio ottenuto dall’annullamento di questo spettacolo ci permette invece di riuscire a fronteggiare i rincari previsti su quelle utenze che riteniamo siano prioritarie, come ad esempio il riscaldamento e la corrente nelle scuole del territorio, quattro in totale tra asilo nido, scuola d’infanzia, scuola primaria e secondaria”.

Ma anche servizi dedicati ai cittadini più anziani, attivati in passato e che l’amministrazione vuole continuare ad offrire. “Negli anni passati abbiamo attivato il servizio dell’infermiere domiciliare dedicato agli anziani - continua - ovvero un operatore che si reca a domicilio da coloro che non possono andare in ospedale o che dovrebbero fare tanti chilometri per raggiungerlo, anche per fare un semplice prelievo. C’è poi il servizio del taxi sociale, con alcuni giovani che portano gli anziani in ospedale quando i parenti non sono nella possibilità di farlo. Servizi importanti che il comune finanzia e che, nel caso di aumenti, l’importo risparmiato con l’annullamento dello spettacolo ci permetterebbe di continuare a garantire”.

Una scelta quasi obbligata quindi, e dettata dalla necessità, anche per le amministrazioni comunali, di darsi delle priorità, mettendo la cultura e la cittadinanza più fragile al centro di ogni impegno. “Ci dispiace davvero molto di dover rinunciare a questo spettacolo, che era una tradizione che riuscivamo a portare avanti ormai da molti anni - aggiunge Desiati - purtroppo in momenti come questi si devono fare delle scelte e abbiamo preferito quella che meno avrebbe impattato sui residenti, cercando di non privarli di servizi che, riteniamo, siano troppo importanti. Servizi che se mancassero, quindi, porterebbero solo ulteriori difficoltà in un momento così difficile come quello attuale”.

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Commenti all'articolo

  • diduve

    23 Settembre 2022 - 10:29

    Bravo. I fuochi sono inutili e inquinano

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