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BAGNOLO DI PO

Il mitico Atesis Rally torna a vivere

Gli organizzatori: “Speriamo che questa prima edizione sia soltanto l’inizio di nuovi percorsi”

Il mitico Atesis Rally torna a vivere

Grande successo di partecipazione al motoraduno “Sulle orme dell’Atesis Rally” che si è svolto domenica scorsa a Runzi di Bagnolo di Po. Ad ospitare gli appassionati di Enduro, con partenza e arrivo dopo circa 90 chilometri, l’azienda agrituristica Valgrande che ha messo a disposizione anche un’area chiusa per le moto da cross.

Una rimpatriata nata da un’idea di due amici facenti parte, l’uno degli Endurari del Canalbianco, l’altro degli Enturisti di Gaiba dopo essersi trovati e aver ripercorso anni di attività e passione per questo sport, attraverso la visione di vecchie fotografie e articoli di giornale. Ad attirare la schiera di appassionati, diversi per età e abilità di guida, la voglia di ritrovarsi, un percorso inedito e il luculliano pranzo che li aspettava all’arrivo, preparato dall’associazione enogastronomica La Frasca di Runzi.

Monica e Alberto Faccioli, proprietari dell’agriturismo hanno espresso soddisfazione per aver ospitato questa rievocazione, un raduno di vecchie glorie provenienti da varie regioni italiane che, insieme, senza spirito agonistico, si sono ritrovati animati dall’amore della moto e della disciplina sportiva. Davide Perazzolo, degli Endurari del Canalbianco, ha voluto ripercorre la storia della nascita della prima edizione di enduro. Ma per arrivarci dobbiamo andare per gradi.

Nel 1990 nasce il Motoclub Badia del quale faceva parte. Una quarantina di iscritti, appassionati del fuoristrada che, ripercorrendo un po’ le orme della Parigi-Dakar, hanno dato vita alla prima edizione, con arrivo e partenza a Badia Polesine, con un salto di qualità dal 1993. Un importante avvenimento sportivo che si è protratto fino al 1998, grazie anche alla collaborazione del Motoclub Lendinara. Intanto, nel 1996 parte anche con successo di presenze (200) la prima edizione di Enduro, ospitando, nei due anni successivi, la prima prova del campionato veneto di questa specialità.

“Enduro che passione” è il motto di Perazzolo che, sempre alla ricerca di nuove emozioni, percorsi e sfide, unitamente a Stefano Rondina, nel ’93, organizzano la prima edizione della Ruspadina, una gara sulla sabbia nelle secche del Po di Bergantino. Il Motoclub Atesis la ripropone per altri cinque anni, prima a Sermide e poi a Canaro. Nel 2003, l’edizione, per problemi di spazio, delocalizza a Rosolina e l’organizzazione passa di mano. Prima il Motoclub Porto Viro e, ad oggi, il Motoclub Rosolina che organizza la gara nel periodo invernale. “Questo primo raduno - esprime Perazzolo - voglio sperare sia solo l’inizio di altri a venire, trovando nel tempo nuovi percorsi, nuovi paesaggi, nuove sfide e nuovi amici”.

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