VOCE
crisi energetica
24.09.2022 - 21:00
Con l'aumento a prezzi folli del metano, in molti hanno la tentazione di ricorrere a stufe a legna. Ci sono, comunque, due grossi "però". Il primo è rappresentato dal fatto che anche la legna ha conosciuto rincari impressionanti, dal momento che il prezzo al bancale è sostanzialmente raddoppiato; il secondo che il riscaldamento a biomassa, riconosciuto come pesantemente inquinante, è vietato al di sotto di una data soglia di efficienza dell'impianto.
Per scaldarsi con la legna bisogna seguire precise regole. Altrimenti si rischiano multe fino a 5mila euro. Molte regioni, ben prima che si parlasse di crisi energetica, hanno fissato dei paletti all’utilizzo di stufe e camini a biomassa. Con l’obiettivo di contrastare l’inquinamento atmosferico. La norma riguarda gli impianti con potenza al focolare fino a 10kW.
In prima fila spicca la Lombardia. Che punisce l’utilizzo di impianti di riscaldamento basati sulla combustione di biomassa non a norma con sanzioni che vanno dai 500 euro fino ai 5mila euro. La multa più alta di tutta Italia. Ma anche Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana non sono da meno.
In Lombardia il divieto è in vigore dal 1° gennaio del 2020. Riguarda l’installazione di generatori di calore alimentati a biomassa legnosa (stufe e camini) con emissioni superiori a quelle consentite e l’utilizzo di generatori di calore domestici con 0, 1 o 2 stelle. È obbligatorio che i generatori di calore abbiano almeno 4 stelle. Dal 1° ottobre 2018, invece, per le stufe a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW è obbligatorio utilizzare materiale da ardere conforme alla classe A1 della norma “Uni en iso 17225-2”. La certificazione deve essere effettuata da parte di un Organismo accreditato. E, nel caso di un controllo, dovrà essere esibita la documentazione pertinente da parte dell’utilizzatore. Sono stati esentati però i cittadini del Bresciano e dei comuni sotto i 300 metri di altitudine: con una delibera dello scorso ottobre. La regione ha derogato l’uso di tutti gli impianti domestici a legna e pellet (sotto i 10 Kw di potenza) fino alla fine del 2024.
Anche in Veneto accendere camini e stufe a legna in inverno è vietato dal 2017. Il divieto riguarda l’utilizzo di generatori di calore con classe di prestazione emissiva inferiore a 3 stelle e l’installazione di generatori inferiori a 4 stelle. Le legge del Piemonte risale invece al 2018. E vieta l’installazione e l’utilizzo di generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con una potenza nominale inferiore a 35 kW e classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 4 stelle. Che scende a 3 stelle nei comuni appartenenti alle zone “Agglomerato di Torino”, “Pianura” e “Collina”. In Emilia-Romagna il divieto di utilizzo di caminetti, stufe a legna o pellet per il riscaldamento domestico riguarda esclusivamente impianti di classe 1 e 2 stelle, installati negli immobili civili in cui sia presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico, che si trovino sotto i 300 metri di altitudine o in un comune oggetto di infrazione per la qualità dell’aria.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE