VOCE
politica
02.10.2022 - 08:30
Botta e risposta, anzi un vero e proprio scontro fra Pd e Psi che fa ribollire ancor di più l’acqua del centrosinistra dopo la cocente sconfitta alle ultime elezioni. Lo scambio di frecciate, e colpi bassi, è tra il segretario polesano del Psi Roberto Pugiotto e il numero uno del Pd Angelo Zanellato. Botte da orbi, insomma come ai tempi della Prima Repubblica quando il Psi litigava ora con la Dc e ora con il Pci. Ora litiga con il partito che in qualche modo, anche se non del tutto, ne è erede.
Ad aprire il fuoco è il Partito socialista che nella sua analisi del voto ha dichiarato che occorre "riaggregare e rifondare il centrosinistra”. E poi, sulla sconfitta: “E’ di tutta evidenza che la colpa più grave del centrosinistra è quella di sempre: la frantumazione ed i personalismi. Il Pd stesso, pur riuscendo a sommare il 20% circa è da sempre dilaniato da polemiche e conflitti interni che sono difficili da portare a sintesi. E’ proprio da questa presa di coscienza che dovrebbe ripartire il processo di ricostruzione di una realtà politica che sappia utilizzare le singolarità per portarle ad unità evitando le frantumazioni”. Il vertice del Psi ha poi aggiunto che “Finora non è emerso questo contributo culturale, ma soltanto temporanee gratificazioni personali, non sempre tra l’altro, che oggi si trasformano in mortificazione se non in umiliazione. Anche il ricambio del segretario del Pd non sarà sufficiente in quanto il problema vero è l’assenza di un amalgama ideologico e strategico. Basta, mettiamo fine a questo gioco al massacro e ritroviamoci per far ripartire quell’attività organizzativa che possa essere propedeutica alla diffusione della cultura della libertà e della solidarietà, del lavoro, dei diritti civili, della partecipazione attiva”.
Parole che seguono ad altri interventi critici del Psi verso il Pd, come l’accusa di volersi intestare la memoria di Giacomo Matteotti per aver annunciato l’arrivo in Polesine del Presidente Mattarella nel 2024. Immediata la replica del Pd, col segretario Zanellato che risponde col sarcasmo: “Forse il mondo si è capovolto e non me ne sono accorto. Non è mai successo che la valutazione di un voto politico che riguarda il Partito Democratico, fosse fatto con così tanta supponenza da un altro storico ed importante partito politico, collocabile all’interno dell’area di centrosinistra, giudicando il Pd partito senza nessuna identità e definendolo una scatola vuota. Il rispetto dell’alleato e dell’avversario, in politica per me è sempre stato un valore imprescindibile, ma leggendo ciò che ha affermato il segretario del Psi Pugiotto mi fa ricredere. Ricordo anche che la storia e le ideologie che sono la parte fondamentale dell’essere Partito democratico deriva da due storie che non hanno nulla da invidiare ad altre storie. Ecco il perché ritengo che all’interno di quella infausta lettera vi sia una palese mancanza di rispetto da parte dei vertici del Psi”.
Poi Zanellato scende sulla scala polesana: “A chi oggi esprime critiche e accuse al Pd, incolpandolo di non aver fatto attenzione a ciò che parte dei socialisti chiedevano, ricordo, che la coerenza di cui oggi loro vanno fieri è che nell’ente provincia di Rovigo sono i sostenitori di una alleanza con la Lega, quindi la coerenza va prima esibita e poi richiesta”. E ricorda pure “che in prossimità delle votazioni gli stessi, si sono espressi contro la lista e le alleanze fatte dal Pd, invitando i propri iscritti e simpatizzanti e anche i loro amministratori a votare Forza Italia o Calenda. Con quale titolo possono permettersi di criticare il risultato del Pd quando loro erano rappresentati con 11 candidati nella lista del Pd in Italia, mentre a Rovigo guardavano da altre parti?”
Commenti all'articolo
frank1
02 Ottobre 2022 - 18:52
quelli di sx pensano che cambiando il nome di un partito,si rinfondi.bisognerebbe cambaire le loro mentalita'!! da proletari a radical chic...si facciano un profondo esame di coscienza sul perchè della waterloo...e comprendano le esigenze delpopolo..non lo loro gassate proposte fino ad oggi.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE