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CRISI ENERGETICA

Da questo mese elettricità al +60%

L'ascesa dei prezzi non si ferma, per tanti sarà un incubo

Da questo mese elettricità al +60%

Cresce sempre di più la preoccupazione per i continui rincari dei prezzi delle componenti energetiche che, nel caso dell’elettricità, dal 1° ottobre registrerà un ulteriore aumento del 59% andando sempre di più ad pesare sui bilanci delle famiglie, delle aziende e attività commerciali.

La conferma dell’ulteriore aumento è stata data nei giorni scorsi da Area, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, spiegando che a spingere verso l’alto i prezzi di gas e corrente elettrica è il perdurare del conflitto in Ucraina unito all’incertezza delle forniture del gas e al balzo dell’inflazione .

“C’è forte preoccupazione nelle famiglie italiane per l’aumento dei prezzi in arrivo nelle bollette - spiega Luciano Milan di Federconsumatori locale - e gli sportelli in questi giorni sono stati raggiunti da tantissime telefonate di cittadini in forte difficoltà”. Se molte famiglie devono ancora ricevere le bollette di luglio e agosto, la maggior preoccupazione riguarda l’autunno e l’inverno, dove il consumo di entrambe è ovviamente maggiore.

“A chiamare sono soprattutto pensionati e persone monoreddito - conferma - Le famiglie a volte raccontano di non sapere se pagare le bollette o fare la spesa. Tra queste ci sono anche cittadini con redditi normali, ma a causa di altre condizioni, ad esempio più figli da mantenere, non sono in grado di far fronte a tutte le spese. Il rincaro non riguarda soltanto il gas ma anche la componente elettrica. Ad aggravare ancora di più la situazione è stato il recente annuncio di Eni in cui si confermava che i flussi di gas russo attraverso il punto di ingresso di Tarvisio sarebbero stati nulli".

Il motivo dell'inconveniente sarebbe legato all'impossibilità di Gazprom di consegnare i volumi di gas richiesto attraverso l'Austria e la possibile conseguenza sarebbe l'incidente che ha coinvolto Nord Stream 1 e 2 e l'inaugurazione da parte dell'Ue di un nuovo gasdotto tra Grecia e Bulgaria.

“I cittadini sono in seria difficoltà, hanno cercato in ogni modo di risparmiare ma nonostante questo non riescono a sostenere gli importi ricevuti - aggiunge - Come associazione ci stiamo muovendo, perché gli aiuti dati una tantum non bastano più, non risolvono la situazione. Ci stiamo organizzando per una manifestazione a Roma, il 18 ottobre, per chiedere interventi mirati. Bisogna assolutamente bloccare questa speculazione, non è accettabile vedere così tante famiglie in difficoltà”.

Tra le altre richieste dei cittadini anche chiarimenti circa le comunicazioni da parte dei fornitori, di modifiche dei contratti, con prezzi decisamente troppo elevati. “Lettere che mettono in allarme le persone - prosegue -, che comunicano la scadenza del contratto a gennaio 2023, propongono nuove tariffe e la possibile perdita dell’inserimento nel mercato tutelato. Una comunicazione che non è ammissibile e su cui siamo intervenuti, dato che il decreto aiuti bis ha bloccato le modifiche dei contratti fino ad Aprile 2023”. Per quanto riguarda la proposta di rendere mensili le bollette del gas secondo Federconsumatori non ci sarebbero vantaggi.

“Le modalità di pagamento sono personali, ma riteniamo che non cambi nulla pagare, ad esempio, 100 euro al mese o 300 ogni tre mesi. Il problema sono e rimangono gli importi delle le bollette. Cambiare il pagamento non risolve il problema”. Lo scenario è sconfortante perché i rincari stanno colpendo chiunque e mettendo in crisi anche il mondo del lavoro.

“Siamo fortemente preoccupati per la salute delle aziende, anch’esse in difficoltà per via dei rincari - continua -. E se le attività licenziano o mettono in cassa integraizone per difficoltà è facile comprendere le ripercussioni che ci potrebbero essere sul mondo del lavoro”. A bollette folli, rincari dei generi alimentari e crisi del lavoro si devono sommare anche i truffatori, pronti a speculare sul momento di diffcoltà. “Molte persone stanno ricevendo telefonate e comunicazioni con proposte da diverse aziende - conclude -. Ribadiamo di non accettare assolutamente proposte fatte via telefono e, per ogni dubbio su quello che viene proposto, ci mettiamo a disposizione dei cittadini”.

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