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ROVIGO

Un corso per diventare templari

Sono 53 gli aspiranti. Mautone: “Le lezioni di storia il primo passo. Poi ci saranno altre prove”

Un corso per diventare templari

Nei giorni scorsi Raffaele Mautone, priore della Militia Christi, ha tagliato il nastro dell’apertura del 13esimo corso di formazione per novizi. La cerimonia si è tenuta all’hotel Regina Margherita di Rovigo, per l’occasione, elevato a Convento della Militia Christi.

L’alone di mistero che ancora oggi avvolge i Templari, a più di settecento anni dalla fine dell’antico ordine, continua ad appassionare e a suggestionare un pubblico sempre più numeroso, richiamando al corso 53 aspiranti novizi.

Il corso gratuito, nasce dal progetto “I Templari raccontano i Templari”, lanciato dalla Militia Christi nel Polesine e più in generale nelle Tre Venezie, che in 10 incontri, ricostruisce le origini, l’evoluzione, la fine di quell’esperienza religiosa e cavalleresca Templare che insegnò al mondo del primo millennio un nuovo modo di vivere e di stare insieme.

“Ma non sarà solo storia, si parlerà anche di principi, valori, virtù su cui l’ordine dei cavalieri Templari si si reggeva e si regge ancora - dice il Priore Raffaele Mautone - Noi siamo convinti che la riscoperta dei principi e dei valori alla base di quell’esperienza possano migliorare il mondo in cui viviamo. Per questo motivo cerchiamo di arrivare a un numero sempre crescente cui raccontare quello che siamo, cosa facciamo”.

Tra gli iscritti al corso di storia templare, la maggior parte dei partecipanti al corso, ha chiesto di entrare a far parte della Militia Christi. “La frequenza del corso, seppur con interesse - precisa Mautone - di per sé non è sufficiente per diventare un cavaliere o una dama templare, fornisce, però un buon bagaglio culturale. L’ingresso nel Tempio è il momento più alto di responsabilità per un buon Priore. Ogni Cavaliere e ogni dama rappresenta la militia Christi. La scelta sbagliata di un Novizio (aspirante cavaliere) produce come logica conseguenza un cavaliere indegno. Pertanto, tale scelta deve essere ponderata. Un buon priore deve anche capire cosa cerca chi bussa alle nostre porte e, se chi ha bussato ha sbagliato porta, bisogna indirizzarlo altrove. Una volta verificato che il Novizio, ha le giuste qualità e virtù morali e spirituali bisogna seguirlo e cercare le continue conferme sulla sua crescita”.

E ancora: “Il corso di formazione di un novizio dura nove mesi e soddisfa questa funzione, infatti è un periodo sufficientemente lungo, durante il quale il priore non solo lo forma, lo mette alla prova, ne saggia la capacità a operare in gruppo e alla vita comunitaria, ne segue la crescita, ma ricerca sempre le continue conferme sulle qualità d’ingresso del novizio, fino alla notte di veglia preghiera, che precede la cerimonia di investitura. Questo è il percorso che intraprende un ottimo novizio per diventare un buon cavaliere del Tempio. Il corso di Storia, quindi è solo la prima tappa del cammino verso il Tempio”.

L’intero corso si terrà a Rovigo, nella sala conferenza dell’hotel Regina Margherita il sabato mattino, per 10 settimane, con inizio alle 10.

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