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ROVIGO

Entra in casa degli anziani, li narcotizza e li deruba

La giovane straniera condannata a 8 anni e 9 mesi di reclusione

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Allarme per le truffe agli anziani

"Mi rendevo conto che stavo facendo qualcosa che non volevo fare, che non avrei mai fatto, ma non riuscivo a smettere di farlo". E' così, con la voce ancora scossa dal ricordo di quella tremenda giornata, che l'anziana rodigina, oggi di 77 anni, ha ripercorso quanto accaduto a inizio 2020, in città, nella sua abitazione. Lo ha fatto nell'aula del tribunale di Rovigo, appoggiata al proprio deambulatore, con estrema lucidità e sicurezza. Tanto che, pur priva degli occhiali, ha riconosciuto senza esitazioni l'imputata tra il "mazzo" di foto segnaletiche che le ha sottoposto il pubblico ministero.

Una testimonianza determinante per arrivare alla condanna a 8 anni e 9 mesi, con multa di 4mila euro e interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre che legale per la durata della pena, comminata all'imputata, una giovane donna straniera.

Due i fatti per i quali si trovava a processo. E tre le ipotesi di reato. In primo luogo un tentato furto, che avrebbe commesso a gennaio del 2020 a Rovigo, introducendosi nell'abitazione di un 90enne con la scusa di fargli firmare documenti; una incursione sventata dal fatto che l'anziano chiamò la moglie, inducendo la ladra, assieme a due complici, a scappare; per quell'episodio le veniva contestato anche un reato di falso, dal momento che il terzetto avrebbe impiegato un'auto con targa contraffatta.

In secondo luogo, una rapina pluriaggravata, quella appunto ai danni dell'anziana di 77 anni che ha deposto giovedì 6 ottobre; fatti avvenuti, secondo la ricostruzione dell'accusa, a febbraio del 2020, sempre in città. Questa volta la donna si sarebbe presentata come emissaria di un Caf, inviata, d'accordo con la figlia - che avrebbe pure simulato di chiamare al cellulare - per fare ottenere all'anziana il bonus di 80 euro.

Una volta in casa, però, la ladra avrebbe spruzzato qualcosa contro la 77enne, inducendola in uno stato di torpore che, pur non raggiungendo l'incapacità di rendersi conto di quanto stesse accadendo, le avrebbe di fatto annullato la volontà, rendendola incapace di opporsi alle azioni della giovane. Questa le avrebbe quindi sfilato i gioielli, che indossava, avrebbe trovato gli altri e i risparmi conservati in casa. Danno complessivo, 7500 euro circa.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    07 Ottobre 2022 - 08:11

    giovaNE straniera..che ci faceva in italia' chi l'ha fatta entarre?? condannata?? ahahahaha..tra qualche settimana sara' ancora in cerca di prede da derubare...e qualcuno al cuppolone dice:sono solo antichi pregiudizi verso questo popolo!!ma con il nuovo governo le cose cambieranno...

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