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Pesca: regolamento ok, tra le polemiche

Per l’assegnazione di ormeggi per consentire l’attività professionale e l'acquacoltura

Pesca: regolamento ok, tra le polemiche

È stato approvato, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, il nuovo regolamento adottato dalla Città di Rosolina per l’assegnazione di ormeggi nelle aree comunali al fine di consentire l’attività di pesca professionale e/o acquacoltura, meglio conosciuto come Regolamento "Pesca".

Per arrivare al documento finale, cui si è giunti sotto la regia dell’Assessore Sara Biondi con il supporto del Consigliere Nicolò Crivellari, sono stati coinvolti preventivamente i componenti del “Tavolo Pesca” con i quali, dopo un'attenta disamina valutativa, si è ragionato attorno alla predisposizione di un documento, quello adottato, che, nel rispetto della normativa vigente in materia, fosse volto ad assicurare un processo di sburocratizzazione e di adeguamento alle esigenze attuali del mondo della pesca.

Il regolamento, approvato nel corso dell'ultima seduta consiliare, sarà in vigore a partire dal 15° giorno successivo alla pubblicazione nell’albo pretorio.

Tra le novità apportate, con l’approvazione del nuovo strumento regolamentare vengono separati i pescatori professionali dai pesca-sportivi, che nel regolamento precedente venivano accorpati. Inoltre, è stata modificata la durata della concessione, ampliandola alla stessa durata della concessione rilasciata dal Genio civile al Comune stesso.

Il regolamento è stato approvato con 8 voti favorevoli, quelli del gruppo di maggioranza. Nel corso della votazione si è registrata l’astensione da parte del Consigliere di minoranza Biolcati che ha partecipato al voto nonostante, invece, una fronda della minoranza consiliare, capeggiata dal capogruppo Zago e con l'adesione dei Consiglieri Vitale e Paparella, ha lasciato l’aula mentre ancora si discuteva il punto.

In particolare, il Consigliere Zago, prima di lasciare l'aula, ha contestato in modo acceso sul fatto che - nell’ottica semplificativa - dal regolamento sia stata tolta la produzione documentale del modello 730 da parte del pescatore richiedente il posto barca, a suo dire necessario in quanto, come ha affermato, “sappiamo benissimo e non possiamo prenderci in giro che il mondo della pesca è un mondo particolare” ed ancora, "il mondo della pesca va controllato e vigilato perché c’è un po’ di tutto…” facendo anche riferimento che il voler approvare, a suo dire in tempi celeri (per la cronaca, quasi un anno) il regolamento possa essere stato fatto per “favorire qualche gruppo di potere”.

Di fronte alle esternazioni della minoranza, non è mancata la presa di posizione dell'Assessore Sara Biondi che ha dichiarato come non sia accettabile un atteggiamento così teatrale da parte di consiglieri che si erano candidati per governare la nostra città, dovendo - nel ruolo così ricoperto - prestare attenzione alle esigenze del tessuto socio-economico, come - nel caso - le delicate problematiche del comparto della pesca.

Inoltre, anche nell’eventualità di abbandono dell’aula per protesta da parte dei consiglieri, il ruolo imporrebbe di rientrare per i successivi punti all’ordine del giorno, variazioni di bilancio e pari opportunità, mentre i consiglieri Zago, Vitale e Paparella hanno dimostrato di preferire la cena alle attività del consiglio comunale.

"Forse non è noto al Consigliere Zago, rammenta il Consigliere Nicolò Crivellari, che con tanta veemenza ha chiesto l’inserimento della produzione del modello 730, che i pescatori non sono tenuti alla compilazione dello stesso, salvo rarissimi e specifici casi”. Ad ogni modo, con l'approvazione del documento, l'Amministrazione è entusiasta del lavoro cui si è giunti, specie perché per la prima volta si tiene conto delle esigenze del settore, trattandosi di un elaborato che funge da sintesi, dopo anni di attesa e di problemi irrisolti.

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