VOCE
INPS
06.10.2022 - 13:58
Una truffa che fa leva sul momento difficilissimo, dal punto di vista economico, che tantissimi anziani stanno vivendo, agitando il miraggio di importanti rimborsi, per derubare, invece, le vittime. A lanciare l'allarme è Inps, l'ente previdenziale nazionale.
I malviventi, infatti, fingono proprio di essere l’Istituto nazionale di previdenza sociale e a suo nome inviano messaggi di posta elettronica con indicazioni che, se seguite, possono portare il malcapitato a consegnare i suoi dati personali e perfino le ˈchiaviˈ del suo conto corrente. Una pratica che la stessa Inps ha cercato di stroncare diramando nei giorni scorsi una nota con tutti i consigli per evitare di finire nella rete dei cyber criminali.
Nel caso in questione - spiega Inps - i truffatori vestono i panni dell’ente di previdenza nazionale inserendone l’acronimo nell’indirizzo del mittente. Il testo del messaggio recita così: “Il sistema automatico Inps ci ha indicato che lei soddisfa tutti i requisiti e le condizioni per recuperare l’importo di 615 euro sulle tasse e/o i contributi dell’anno 2021”. Segue l’invito a rientrare in possesso della somma promessa fornendo le proprie coordinate bancarie, un’azione da evitare in quanto potrebbe permettere agli hacker di svuotare il proprio conto corrente. Il tentativo di raggiro non è però così sofisticato: tra le indicazioni fornite dall’Inps c’è infatti quella di fare attenzione al fatto che il nome del destinatario non è mai menzionato.
La truffa non è nuova ma gira almeno da un paio di anni. Tanto che la stessa Inps scrive nella nota di aver “ricevuto numerose segnalazioni dagli utenti su questo fronte”. Una variante molto diffusa, spiega l’ente previdenziale, consiste nella richiesta di aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto. In alcuni casi il link apre anche una falsa pagina dei servizi Inps. Un altro tentativo simile ha invece ad oggetto rimborso non andato a buon fine mentre altre ancora potrebbero riguardare solleciti di pagamento per somme non versate.
Nella nota, si ricorda che “l’Inps, per motivi di sicurezza, non invia mai comunicazioni di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili”. Quindi il suggerimento è di diffidare, qualunque sia il mittente, e non cliccare mai. Al di là del caso spefico, attenzione va fatta comunque anche al contenuto del testo: se nel messaggio non viene menzionato il destinatario, circostanza che ricorre spesso in situazioni simili, è molto probabile si tratti di una truffa.
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