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STRAGE IN A 4

Incubo senza fine, una ragazza lotta tra la vita e la morte

Sei i morti nel tragico schianto, c'è un'unica superstite: è una educatrice, in condizioni disperate.

Incubo senza fine, i morti salgono a sette

E' una strage devastante, quella avvenuta nel pomeriggio di venerdì 7 ottobre, in un tratto dell'autostrada A 4, nel Comune di Noventa di Piave. Una arteria purtroppo non nuova a simili incidenti tremendi. 

C'è un'unica superstite, una giovane educatrice che lavorava nel centro per ragazzi down al quale apparteneva il pulmino che, secondo i primi riscontri, si è schiantato contro un tir, per motivi in via di accertamento. Ma sta lottando tra la vita e la morte.

Il furgone, proveniente da Riccione e diretto a Lauco, in Carnia, era in uso all’associazione Centro21 onlus di Riccione. Nello schianto morti 5 disabili con sindrome di Down, tutti fra i 30 ed i 40 anni, e l’autista, l’ex sindaco di Riccione (ex consigliere regionale ed ex assessore provinciale al Turismo) Massimo Pironi, eletto nel 2009 e rimasto in carica fino al 2014. Terminato il suo mandato amministrativo, Pironi si era impegnato nel volontariato. Ferita una sesta passeggera – si tratterebbe di una volontaria dell’associazione – ricoverata in condizioni critiche all’ospedale dell’Angelo di Mestre.

I deceduti sono quindi il conducente, Massimo Pironi, 63 anni, ex sindaco della città romagnola, Valentina Ubaldi (22), Rossella De Luca (37) e il fidanzato Alfredo Barbieri (52), Francesca Conti (25), Maria Aluigi (34), tutti utenti della struttura per disabili. Un'altra giovane educatrice sta lottando tra la vita e la morte.

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