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“Zls, ed ora mettiamo i contenuti”

Parole pesanti sull’Autonomia: “Già al primo consiglio dei ministri o inutile essere nel governo”

“Zls, ed ora mettiamo i contenuti”

“Finalmente Zls”. Questo il commento dell’assessore allo sviluppo economico ed energia della Regione Veneto Roberto Marcato, dopo l’annuncio ufficiale della firma del decreto governativo istitutivo della Zona logistica semplifica da parte del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

“Avevamo quasi perso le speranze - ha confermato - Qualcuno aveva detto che lo si sarebbe fatto firmare con il prossimo governo ma sappiamo benissimo che questo avrebbe potuto significare attendere ancora. Il nuovo governo avrebbe sicuramente preso tempo, avrebbe voluto approfondire e la sua concretizzazione si sarebbe ritardata fino a chissà quando”. Tempo che avrebbe significato perdere, dopo anni di lunga attesa, importanti opportunità di rilancio dei territori, un’area di 4.681,21 ettari, tra aree portuali, retroportuali e aree di sviluppo industriale, che coinvolge, oltre ai comuni di Venezia e Rovigo, 17 comuni polesani.

Obiettivo della Zls, infatti, è quello di attrarre importanti investimenti, in particolar modo nell’ambito di settori come quello della logistica, dei trasporti e delle attività produttive. “Il fatto che questo governo abbia voluto firmare il decreto istitutivo prima della fine del governo stesso è stato un grande segnale di attenzione al nostro territorio - ha proseguito Marcato - Per i due territori, quello del Veneziano e del Polesine, questa è un’occasione davvero unica ed irripetibile che va colta assolutamente".

"Faremo tutto quello che serve per mettere in moto la Zona Logistica Semplificata, l’auspicio è che da parte dei territori stessi ci sia non solo la condivisione ma anche una forte partecipazione. C’è bisogno del contributo di tutti, per dare a questi due territori il posto che meritano nel mondo”.

Per l’assessore regionale “il contenitore adesso c’è, ora si tratta di riempirlo di contenuti e quindi lavorare per attrarre aziende e investimenti. Ora partirà una fase di interlocuzione con associazioni di categoria e Comuni, un confronto per mettere a punto tutti i dettagli tecnici. Marcato è andato già duro anche sul tema dell’autonomia regionale: “Deve arrivare già al primo Consiglio dei ministri, altrimenti non ci sarà ragione di rimanere in questo governo”.

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