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CARABINIERI

Non paga l'affitto: rapito, torturato e massacrato

Per 2mila euro complessivi, arrestati gli aguzzini

Non paga l'affitto: rapito, torturato e massacrato

Rapito, pestato, seviziato e torturato perché non pagava l'affitto, per circa 2mila euro complessivi. La vicenda, che sta sconvolgendo tutto il Paese, si è verificata a Castel Gandolfo, nel Lazio. Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri: si tratterebbe degli aguzzini della vittima, un uomo di 58 anni, che è riuscito a fuggire e chiedere soccorso, dopo essere stato sottoposto a un trattamento choccante.

Secondo una prima ricostruzione, lunedì scorso, la vittima, in stato di choc, ferito e sanguinante, ha chiesto aiuto alla portineria di un comprensorio. L'uomo soccorso dai Carabinieri e da personale del 118 è arrivato in ospedale dove, per le lesioni riportate, è stato ricoverato in prognosi riservata per traumi multipli alla faccia, una lesione della gamba sinistra, la perforatura di un timpano, la rottura del setto nasale e lesioni interne polmonari.

L'uomo ha riferito che nel pomeriggio di domenica 2 ottobre, è stato raggiunto nella casa dove è in affitto da tre persone, tra cui il proprietario di casa. Una volta all'interno i tre lo avrebbero violentemente malmenato perché non aveva pagato l'affitto. Successivamente i tre lo avrebbero caricato su un'autovettura per portarlo in una villetta isolata di Castel Gandolfo, dove li attendevano gli altri due complici. Gli indagati, dopo aver rapinato il 38enne del telefono cellulare e del portafoglio che conteneva 400 euro in contanti, lo avrebbero sottoposto ad un violento pestaggio colpendolo con calci, pugni ed un bastone metallico, praticandogli altresì una profonda ferita ad una gamba con un machete.

Al termine delle percosse, il gruppo avrebbe costretto la vittima a passare la notte a dormire sul pavimento, sorvegliato a turno, per poi chiedere il giorno dopo, ad un conoscente del 38enne, la somma di 5.000 euro, da consegnare al proprietario di casa ed ai suoi complici, pena la recisione di un orecchio e delle dita delle mani nonché subire violenza sessuale.

elare in carcere. 

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