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Rovigo

Ciao Gianni, caleidoscopio di talenti

Un’intera comunità di amici sotto shock per la morte di Gianni Frezzato

Ciao Gianni, caleidoscopio di talenti

Musicista, attore, confusionario, intrattenitore, eclettico ed esplosivo. Un uomo dai mille talenti, capace di trascinare chiunque gli fosse accanto. E’ il ricordo degli amici di Gianni Frezzato, 67 anni, scomparso nei giorni scorsi lasciando un enorme vuoto in tutti coloro che lo hanno incrociato durante il loro percorso.

Grande batterista, a volte anche cantante, molto rumoroso, si faceva notare nella musica come nella vita - commenta l’amico Mario - ma anche attore di teatro, per oltre 20 anni, dal talento notevole. Si adattava ad ogni ruolo, lo impersonava con una passione travolgente, fino alla fine, senza mai mollare il ritmo”. Istintivo, ironico, esuberante ed impulsivo. “Gianni era energia e confusione - aggiunge Francesco, che con lui suonava nel gruppo Arachide Jumbo - viveva la musica più di pancia che di testa. Era uno che suonava la batteria con in mente virtuosisti fracassoni come Ian Paice e Jon Hiseman”.

Un uomo che amava la vita, che si esprimeva in essa proprio attraverso han sconfinata ed innata creatività, una persona esplosiva, anche dal punto di vista umano con una carica contagiosa e trascinante. “Una persona di una simpatia incredibile, ci faceva sempre ridere, lui e le sue barzellette - prosegue Mario - ma anche un uomo di una profondità indescrivibile, con lui si parlava spesso di cose serie, era il riferimento con cui confrontarsi anche nei problemi quotidiani”.

Un uomo dalla vita travagliata, che aveva affrontato molteplici difficoltà, che negli anni avevano iniziato a moltiplicarsi, ma da cui aveva sempre cercato di risollevarsi con tutta l’energia “e certo, anche la confusione” - specifica Francesco - che aveva in corpo. “Il protagonista, finalmente, di una di quelle commedie amare alla ‘Amici miei’ o alla Fantozzi. Un ‘antieroe’ autenticamente comico, ma anche insopportabile e pieno di difetti, ma alla fine capace di farsi volere bene proprio per la sua impacciata, involontaria umanità e fragilità”, conclude. Gianni aspetterà gli amici più cari domani alle 15.30 alla chiesa di San Bortolo. “Qualsiasi ricordo legato alla sua parte artistica, sia essa musicale o teatrale, che vorrete condividere per ricordarlo, sarà gradita con tutto il cuore”, scrive la famiglia.

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